Secondo le voci, la banca verserà al Tesoro circa 50 milioni di euro
ROMA. Il Ministero dell’Economia non riceverà azioni a saldo degli interessi dovuti da Montepaschi sull’ultima rata dei Monti Bond. Secondo Il Messaggero, che riporta le voci in merito, sull’operazione resta la supervisione della Bce e di Bankitalia e il pagamento cash dimostra che la banca è abbastanza in salute. Peraltro il saldo degli interessi era già stato messo in bilancio da Mps.
Il Mef, quindi, non diventerà il maggior azionista del Monte, restando sulla quota 4,024 per cento, seconda solo a quella detenuta da Fintech che ammonta al 4,6 per cento del capitale.
Il quotidiano conclude: “Mps chiude cosi definitivamente ogni pendenza debitoria relativa agli strumenti finanziari Tremonti-bond incassati per la prima volta a marzo 2009 (1,9 mld) e poi a marzo 2013 sotto forma di Monti-bond (4,07)”.