Tra di essi Massimo Tononi, Alessandro Falciai, Stefania Bariatti, e l’ex ad Marco Morelli
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MILANO. L’indagine sui crediti deteriorati di Mps si amplia: la procura di Milano ha iscritto nel registro degli indagati altre 7 persone.
L’inchiesta riguarda la non corretta contabilizzazione di questi strumenti finanziari e i pm Giovanna Cavalleri e Roberto Fontana hanno esteso gli accertamenti fino al 2017, contestando i reati di falso in bilancio e manipolazione del mercato e chiedendo di prorogare le indagini. La richiesta è stata inoltrata al gip Guido Salvini, che nel 2019 aveva respinto la richiesta di archiviazione dei pm Giordano Baggio, Stefano Civardi e Mauro Clerici e aveva ordinato nuove indagini.
Tra i nuovi indagati, oltre a Massimo Tononi, Alessandro Falciai, Stefania Bariatti e Marco Morelli, ci sono anche gli ex dirigenti Daniele Bigi, Arturo Betunio e Nicola Clarelli, che si occupavano della “redazione dei documenti contabili societari”.
Tre pm, che si erano occupati precedentemente dell’inchiesta, risultano indagati a Brescia per omissione di atti d’ufficio per la gestione di questo filone e, pare, anche del cosiddetto ‘Mps 2’ sul caso derivati, quando la banca era guidata da Profumo-Viola-Salvadori.