Il documento presentato il 13 ottobre è già stato esaminato dal cda. La risposta il 18
SIENA. La proposta di rafforzamento patrimoniale di Monte dei Paschi avanzata da Corrado Passera, già sul tavolo del nuovo Amministratore delegato di MPS, Marco Morelli, è stata esaminata dal Cda dell’Istituto.
“Il Consiglio di amministrazione di Banca Monte dei Paschi di Siena, riunitosi il 14 ottobre – afferma una nota MPS – ha analizzato accuratamente una lettera inviata dal Dott. Passera e pervenuta alla banca in data 13 ottobre in cui viene illustrata una proposta non vincolante relativa al potenziale rafforzamento patrimoniale della Banca. Il Consiglio di amministrazione ha conferito a riguardo uno specifico mandato all’Amministratore delegato che ha avviato ulteriori approfondimenti”.
Corrado Passera sta cercando una via alternativa all’aumento di capitale proposto da Jp Morgan e Mediobanca. La prima volta aveva presentato una bozza di offerta garantita dalla banca d’affari svizzera Ubs, che era stata rifiutata dal Cda di Mps, in quanto era giaà stato ratificato il piano della banca.
L’obiettivo del piano di Passera sarebbe quello di evitare un aumento di capitale con l’ingresso di un gruppo di investitori di private equity, come gli americani Warburg Pincus e Atlas. Per ora il Cda di Mps avrebbe preso atto della lettera e incaricato i suoi advisor (Lazard) di incontrare in questi giorni gli advisor di Passera, fra cui lo studio legale Cleary Gottlieb e una boutique finanziaria.
La risposta del Cda di Mps è prevista per martedi 18 ottobre.
Nel frattempo anche il piano originario è cambiato parecchio: con la diminuzione dell’aumento a 1,5 miliardi (dai 5 miliardi previsti), con la conversione dei bond subordinati in mano agli istituzionali (e se non bastasse anche quelli retail) e, infine, con la ricerca di qualche anchor investor.