Il cda si conferma composto in maggioranza da amministratori indipendenti
SIENA. Il Consiglio di Amministrazione di Banca Monte dei Paschi di Siena, nella seduta tenutasi in data odierna, ha effettuato la verifica della sussistenza dei requisiti di professionalità, onorabilità e indipendenza dei Consiglieri e Sindaci eletti dall’Assemblea del 16 aprile 2015.
In particolare, il Consiglio ha verificato il possesso dei requisiti di indipendenza, previsti dallo Statuto della Banca, per i Consiglieri Stefania Bariatti, Daniele Bonvicini, Lucia Calvosa, Maria Elena Cappello, Alessandro Falciai, Fiorella Kostoris, Antonino Turicchi, Stefania Truzzoli, applicando il D.Lgs. n. 58/1998 (TUF) ed i criteri indicati dal Codice di Autodisciplina delle Società Quotate, esaminati anche i rapporti creditizi riconducibili ai Consiglieri ritenuti indipendenti, come previsto dalla Circolare n. 285 di Banca d’Italia.
Si precisa che i Consiglieri Bèatrice Bernard, Roberto Isolani e Christian Whamond, in conformità a quanto dagli stessi dichiarato, sono stati ritenuti indipendenti ai sensi del TUF ma non ai sensi del Codice di Autodisciplina e, quindi, non sono stati valutati come indipendenti ai sensi dello Statuto della Banca.
Si precisa inoltre che il Consigliere Fiorella Bianchi, dichiaratasi indipendente al momento della presentazione della lista in cui era stata inserita, in vista dell’Assemblea tenutasi lo scorso 16 aprile, in sede di verifica del Consiglio è stata ritenuta indipendente ai sensi del TUF, ma non ai sensi del Codice di Autodisciplina, in considerazione della significatività di rapporti creditizi in essere tra la Banca e le società facenti capo al gruppo in cui il suddetto Consigliere riveste l’incarico di Direttore Generale, restando il Consigliere in carica come amministratore non indipendente ai sensi dello Statuto.
Il Consiglio di Amministrazione si conferma quindi composto in maggioranza da amministratori indipendenti.
Il Consiglio di Amministrazione ha altresì verificato l’indipendenza dei membri del collegio sindacale in conformità a quanto previsto ai sensi del combinato disposto dello Statuto e del TUF.
Il Consiglio ha infine verificato la non sussistenza di situazioni rilevanti ai sensi della normativa in materia di divieto di interlocking per amministratori, sindaci effettivi e funzionari di vertice (direttori generali e dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari) ex art. 36 del D.L. n. 201/2011, convertito dalla Legge n. 214/2011.