L'assemblea dei soci in pieno svolgimento. A porte chiuse
SIENA. L’assemblea a porte chiuse dei soci di banca Monte dei Paschi sancirà oggi (20 aprile) la nomina a presidente di Nicola Maione, designato dal Mef in qualità di socio di maggioranza.
L’unica novità sarà rappresentata dal rinnovo del Consiglio di amministrazione. Il Mef, alla scadenza per la presentazione delle liste, ha dato indicazioni precise. Presidente Maione, consigliere in carica dal 2017, e amministratore delegato Luigi Lovaglio: premiato ieri come banchiere dell’anno “per la ristrutturazione del gruppo e la ricapitalizzazione raggiunta in un momento particolarmente complicato dei mercati”.
Lovaglio hs sottolineato la volontà della banca di “sviluppare il business. Abbiamo anche cambiato la nostra organizzazione, siamo molto vicini al territorio, vogliamo concentrarci sulle famiglie e sulle piccole e medie imprese, particolarmente nelle filiere industriali, artigianali e agricole”. Nel suo intervento il ceo ha insistito sul legame tra il Monte e il territorio di appartenenza: “Non dobbiamo dimenticarci che il Monte dei Paschi ha da 550 anni una vocazione per la terra e gli agricoltori. Come tutti i grandi vini, anche questa banca è riuscita a migliorare invecchiando. L’idea era di andare sul mercato con un piano che avesse già buona parte dei principali pilastri fissati. Oggi io posso dire veramente che la banca guarda al futuro con molta serenità”.
Il 2023 è l’anno in cui la banca dovrà raccogliere i risultati dell’aumento di capitale e della riduzione significativa del personale. Gli utili sono attesi nel 2024, ma la diminuzione del rapporto tra costi e ricavi è una prerogativa dell’impronta data da Lovaglio.