di Red
SIENA.Non ci stupisce oggi trovare sui giornali finanziari d’Europa in prima pagina Monte dei Paschi di Siena e Deutsche Bank accostati. E non stupisce nemmeno i lettori più affezionati del Cittadinoonline.it che da molti anni sanno che consideriamo la banca tedesca il malato finanziario d’Europa numero uno e evidenziamo la disparità di trattamento con Rocca Salimbeni. Un istituto di credito, quello di Francoforte con tante similitudini con quello di Siena, che si è portato dietro negli anni: la negazione dei suoi vertici dei problemi; l’aumento di capitale del 2013 per 2,8 miliardi “al completamento del quale l’allora numero uno, Anshu Jain aveva dichiarato che il problema era risolto”, come scrive Alessandro Merli su Il Sole 24 Ore; l’aumento di capitale del 2014 per altri 8,5 miliardi; l’aumento di capitale per altri 8 miliardi negato a lungo (Mussari quam Profumo docent) dall’attuale amministratore delegato John Cryan e partito invece ieri seguito immediatamente dal tonfo in Borsa che trascina al ribasso le borse europee e asiatiche. Per salvarsi, Deutsche Bank ha fatto un piano di dismissioni che avrebbe comportato la cessione di Postbank, ma nessuno se l’è voluta comprare come la “divisione in due dell’investment banking”. Anche in Germania si chiedono il perché…