L'ad Viola non si sbilancia sull'aumento di capitale e sui nuovi soci
![](https://www.ilcittadinoonline.it/wp-content/uploads/originali/1374000423012.jpg)
SIENA. Banca Monte dei Paschi ha presentato oggi a Milano il Fondo Minibond, un fondo di tipo chiuso, riservato a investitori qualificati. Lo strumento finanziario investirà in strumenti di debito – prevalentemente minibond emessi da Pmi italiane – e avrà durata massima di 7 anni, con dimensioni inizialmente comprese tra i 100 e i 150 milioni di euro.
A margine di tale presentazione, l’amministratore delegato Fabrizio Viola ha parlato della prossima assemblea, che si preannuncia “vivace”. Viola si augura che non sia infuocata, ma l’argomento in questione è cruciale: l’abolizione dallo statuto della norma che limita al 4% il possesso di azioni Mps per i soci diversi dalla Fondazione. Per l’ad una decisione di buonsenso, che però non porterà (al momento) nuovi soci alla banca: “Non ci sono né nomi né ipotesi sul tavolo”, ha affermato l’ad, che sottolinea come il piano di rilancio di Mps continui con un lavoro indefesso verso gli obiettivi definiti: “La fantasia e l’innovazione non ci mancano”, puntualizza, rimarcando che il lancio dei minibond è un passo di tale rilancio. Non affronta invece il tema dell’aumento di capitale che porterà la Fondazione alla diluizione (oggi è al 33,5 per cento).
“E’ un argomento troppo serio per esprimere una valutazione, aspettiamo la valutazione della decisione Ue e poi decideremo”. Secondo indiscrezioni che continuano a circolare, l’aumento di capitale da un miliardo potrebbe, in realtà, tramutarsi nel doppio.
A margine di tale presentazione, l’amministratore delegato Fabrizio Viola ha parlato della prossima assemblea, che si preannuncia “vivace”. Viola si augura che non sia infuocata, ma l’argomento in questione è cruciale: l’abolizione dallo statuto della norma che limita al 4% il possesso di azioni Mps per i soci diversi dalla Fondazione. Per l’ad una decisione di buonsenso, che però non porterà (al momento) nuovi soci alla banca: “Non ci sono né nomi né ipotesi sul tavolo”, ha affermato l’ad, che sottolinea come il piano di rilancio di Mps continui con un lavoro indefesso verso gli obiettivi definiti: “La fantasia e l’innovazione non ci mancano”, puntualizza, rimarcando che il lancio dei minibond è un passo di tale rilancio. Non affronta invece il tema dell’aumento di capitale che porterà la Fondazione alla diluizione (oggi è al 33,5 per cento).
“E’ un argomento troppo serio per esprimere una valutazione, aspettiamo la valutazione della decisione Ue e poi decideremo”. Secondo indiscrezioni che continuano a circolare, l’aumento di capitale da un miliardo potrebbe, in realtà, tramutarsi nel doppio.