SIENA.Il faro acceso dalla Consob sull’aumento di capitale del MPS, avvertito con comunicazione pubblica, non ha spaventato la speculazione che ha fatto fare al titolo senese le montagne russe al ribasso e al rialzo, con tanto di eccessi e sospensioni. Deve fare molta paura la Consob… Venerdì a Piazza Affari il titolo, dopo una prima sbandata a un minimo a 8,915 euro e una prima sospensione al ribasso, è stato successivamente sospeso per eccesso di rialzo (massimo a 10,25 euro) e riammesso alle contrattazioni a 9,80 euro per terminare a 9.45 (+0.75%). Strano, perchè tra poco lo Stato sarà proprietario di una quota significativa della banca – l’azionista individuale più importante arriva intorno al 6% e i controlli saranno per forza più stringenti. A meno che il gruppo di potere che a suo tempo ha sostituito il fallimentare Mussari con l’altro fallimentare Profumo, il manager che colleziona passivi a doppia cifra, non tenti un colpo di coda per non perdere il controllo sulla banca.
Mps: la rincorsa al titolo
Infatti, nel prospetto dell’offerta per l’aumento di capitale della banca Monte dei Paschi di Siena, la cui conclusione avverrà attorno al 12 giugno, c’è scritto chiaro e tondo che non si esclude che durante questo passaggio potrebbero arrivare manifestazioni di interesse per essere acquisita o per una fusione: “Il realizzarsi di una operazione di aggregazione dipende, inter alia, da fattori esogeni che, come tali, sono in gran parte fuori dal totale controllo dell’emittente e che non è escluso possano materializzarsi, integralmente o parzialmente, anche prima della conclusione dell’aumento di capitale, tra cui: la ricezione di manifestazioni di interesse da parte di controparti interessate a un’acquisizione o a un’integrazione con il gruppo Montepaschi”.
La risposta dei mercati del lunedì mattina – complice anche il Corriereconomia che “vede” l’arrivo a Siena dei francesi BNP Paribas e/o Credit Agricole – è la seguente, alle 11 del mattino dopo due ore di contrattazione: vendita dei diritti ko, azione con un teorico +20% immediatamente bloccata dalla Consob per eccesso di rialzo a 2,306 euro. Attenzione: questo significa che l’azione nel suo complesso sta perdendo oltre il 6%. Il meccanismo di contabilizzazione del titolo con il concambio delle nuove azioni è abbastanza complesso per la maggior parte dei risparmiatori, ma nel suo complesso sarà come è sempre stato fino ad oggi: penalizzante.