La Swiss Merchant Corporation propone un prestito anzichè una vendita dei crediti in sofferenza
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ROMA. L’applicazione del decreto salva banche al caso del Monte dei Paschi di Siena “rappresenta un punto di svolta per la banca e rimuove, anche nella percezione del mercato, un rischio elevato per l’intero sistema bancario italiano”, ha affermato il capo del dipartimento vigilanza bancaria e finanziaria della Banca d’Italia, Carmelo Barbagallo, nel corso di un’audizione di fronte alle commissioni Finanze congiunte di Camera e Senato.
Lo stesso Barbagallo (ma l’interessato ha smentito) avrebbe inviato una mail all’Eurotower, formalizzando la diversa visione rispetto alla Bce sui crediti in sofferenza di Monte dei Paschi. Pare infatti che durante le ispezioni sugli Npl della banca toscana, gli italiani abbiano fatto notare che il sistema di analisi degli uomini di Francoforte è piuttosto penalizzante.
Su Affari & Finanza di Republica Francesco Caputo Nassetti, ceo della Swiss Merchant Corporation ed ex-Intesa, spiega in una intervista la proposta della sua azienda per cartolarizzare gli Npl senza che ci sia cessione. “Stiamo portando la nostra proposta a molte banche in crisi, compresa Mps ora che è uscito di scena il fondo Atlante. Anziché vendere gli Npl la banca in crisi i soldi li riceve in prestito, dando come garanzia i fondi che si riusciranno a recuperare, operazione che dovrà sempre essere affidata a società specializzate mentre per noi propongo un ruolo di advisor. Nel frattempo il debito cartolarizzato e i rispettivi Npl vengono parcheggiati in una società distaccata, una specie di bad bank, che li rileverà a un valore nettamente superiore a quello che si sarebbe potuto ottenere da una vendita secca”, ha evidenziato Caputo Nassetti. Vedremo se la proposta verrà presa in considerazione da Rocca Salimbeni.
Mps, intanto, continua a lavorareper mettere a punto il piano industriale da presentare alla Bce. Secondo le indiscrezioni durante il cda della banca del 18 gennaio, Morelli dovrebbe fornire una panoramica sulle linee guida da seguire. Giovedì potrebbero però gi essere conferiti i mandati agli advisor che potrebbero essere McKinsey e Oliver Wyman. Una parte molto importante del piano sarà quella dedicata alla cessione dei crediti in sofferenza e resta anche qui da capire se, come si è vociferato nei giorni scorsi, il Fondo Atlante verrà coinvolto nell’operazione. Ma chissà se verrà presa in considerazione la proposta della Suisse Merchant…