Il Nuovo Centrodestra commenta l
“Un ennesimo dato negativo che non vorremmo passasse sotto silenzio visto che l’immediato commento che il presidente Alessandro Profumo ha rilasciato ai media è stato: ‘si va sempre avanti’. Ecco dopo aver perso altri 797 milioni nell’ultimo trimestre, aver assistito a un altro tonfo in borsa e dopo l’esito degli stress test europei, vorremmo proprio sapere cosa intende Profumo per andare avanti, perché questa strada proprio non ci convince – prosegue Ncd -, piuttosto che avanti vorremmo tornare indietro a quando Mps era una banca solida e ricca. E non possiamo più accettare che i problemi siano ancora colpa dell’eredità del passato come ha prontamente dichiarato l’amministratore delegato Viola. Una volta per tutte vorremmo sapere dal duo Profumo-Viola a cosa hanno portato i piani lacrime e sangue che hanno investito dipendenti e città e se davvero esiste una strategia per garantire un futuro al Monte. Se il futuro sarà quello di una banca regionale o piuttosto di una fusione con un altro istituto, se saranno garantiti i livelli occupazionali, se ci saranno ulteriori tagli che riguarderanno i dipendenti?. Domande a cui ne aggiungiamo un’altra: quale professionista dopo undici risultati negativi consecutivi continuerebbe a stare tranquillamente al suo posto?”.
“La città che ha costruito questa Banca e le professionalità che ogni giorno si trovano faccia a faccia con i clienti chiedono risposte che finora il top management si è ben visto di dare, rimandando ogni confronto. E la colpa è anche di chi è al governo delle istituzioni senesi, a partire dal sindaco – si legge ancora nella nota -. Valentini invece di inalberarsi per le critiche dei commercianti o attaccare chi spontaneamente e civilmente è sceso in piazza per esprimere un lecito dissenso, dovrebbe indignarsi per i risultati della Banca e rivolgere le critiche a chi non riesce a tirar fuori dal tunnel il Monte, chiedendo più rispetto per la città. E invece si guarda bene dall’avviare una vera riflessione che metta al centro il futuro di Mps e dunque di Siena, delegando al governatore Rossi e al sottosegretario Lotti ogni decisione sul futuro di Mps e dunque della città”, conclude Ncd.