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SIENA. Secondo quanto riporta la Reuters, il Mef starebbe facendo pressioni sull’amministratore delegato di banca Montepaschi, Guido Bastianini, affinché rassegni le proprie dimissioni. Il ministero si vuole sfilare dalla banca senese e cerca un’altra banca disponibile a una combinazione con Mps dopo il ritiro di Unicredit. Il maggiore “indiziato” sarebbe il Banco Bpm.
Il Tesoro italiano, primo azionista di Mps con il 64,2% del capitale, avrebbe informato all’inizio di gennaio il manager delle proprie intenzioni e avrebbe intensificato le pressioni per fargli rassegnare le dimissioni dopo l’interruzione dei negoziati con UniCredit. Secondo l’agenzia, Bastianini avrebbe, però, opposto resistenza. Il Mef avrebbe già un candidato per la sostituzione: l’ex amministratore delegato della Bper, Alessandro Vandelli.
Mps deve rafforzare il capitale e secondo Il Sole 24 Ore e MF la questione non è ancora entrata nel vivo e non sarebbero stati ancora affrontati i due punti fondamentali con l’Europa: la proroga della presenza pubblica nel capitale della banca senese (ipotesi 18-24 mesi), l’iter per la successiva uscita e la revisione dei target del piano industriale con gli impegni per risanare l’istituto, temi che sono strettamente legati.
Secondo investire sul web “Attualmente l’unica condizione posta dall’UE è che l’aumento di capitale da 2,5 miliardi (che potrebbe essere rivisto), che dovrebbe essere effettuato nel 2022 secondo quanto previsto nel piano industriale al 2026, venga effettuato a condizioni di mercato”.