il terzo trimestre in perdita per l'accordo Alexandria. In aumento i crediti deteriorati
SIENA. Il consiglio di amministrazione del Monte dei Paschi di Siena ha approvato i risultati al 30 settembre 2015. Il risultato netto dei 9 mesi a 84,7 milioni di euro conferma il buon andamento della gestione operativa. Solida posizione patrimoniale con Common Equity Tier 1 al 12%.
Mps chiude il terzo trimestre in perdita per 109 milioni di euro. La banca archivia i primi nove mesi del 2015 con un utile di 84,7 milioni grazie al buon andamento della gestione operativa. A pesare sul trimestre è stato l’accordo con Nomura per chiudere il derivato Alexandria.
I crediti di deteriorati nel portafoglio di Mps ammontavano a 24,4 miliardi di euro a fine settembre, dato in crescita del 5,4% rispetto a fine 2014. All’interno dell’aggregato nel terzo trimestre dell’anno le sofferenze sono aumentate del 4,7%, le inadempienze probabili dello 0,8% e le esposizioni scadute del 6,1%. Il grado di copertura dei crediti deteriorati si attesta al 48,6%, in riduzione di 13 punti base rispetto al 30 giugno.
Durate la conference call l’ad Fabrizio Viola ha spiegato: “Abbiamo chiuso con successo una cessione di crediti deteriorati (Npl) di circa 1 mld nel mese di giugno e stiamo lavorando su un altro miliardo e cento di crediti deteriorati che verranno probabilmente ceduti entro la fine dell’anno”, Ed ha aggiunto che “continueremo con la cessione di crediti deteriorati. Il mio obiettivo è quello di incrementare il target e ridurre l’orizzonte temporale per raggiungere l’obiettivo”. Alla domanda sulla politica di dividendi e in particolare sulla possibilità di remunerare i soci entro il 2018, Viola, ha risposto: “se lo consentirà la Bce”, ma “credo che torneremo a pagarli soltanto una volta risolto il tema dei crediti deteriorati”.