SIENA .Il prossimo 12 aprile si svolgerà l’assemblea di Mps in cui si discuterà “il caso Bassanini”, il presidente esautorato (ma rimasto nel cda) a favore di Luigi Lovaglio. Tale cambio ha creato sorpresa da una parte e una presa di posizione molto forte da parte di Bastianini stesso, che si è rivolto ai legali.
Le accuse della banca sono contenute in una nota contenente i dieci punti che vengono contestati al manager e che sarebbero alla base della “defenstrazione” perché, come scrive Mps, “hanno influito negativamente sul necessario rapporto di fiducia e collaborazione dello stesso con la presidente e il cda”. Lo strano è che la banca, sotto la guida di Bastianini, ha riportato nel 2021 i conti migliori dal 2015 (utile netto di 310 milioni di euro).
Qui tutti i punti contestati https://www.ilcittadinoonline.it/economia-e-politica/il-cda-di-mps-ritira-le-deleghe-allad-bastianini/