"Necessario prendere atto dellaverità"
Contemporaneamente è stato approvato il piano industriale della banca. Teniamo a precisare che, per il PSI, l’obiettivo è il mantenimento dell’occupazione e la salvaguardia patrimoniale della Fondazione, anche se, purtroppo, ridotta ai minimi termini.
Leggendo però la nota diffusa da MPS emergono alcuni dubbi, che impongono delle domande e che richiedono, se possibile, delle risposte chiare. Il numero degli sportelli scenderà da circa 3000 a 2200, praticamente sarà come chiudere l’Antonveneta.
La diminuzione del personale (circa 8.000 dipendenti) è per il PSI inaccettabile, come inaccettabile è l’esternalizzazione dei servizi. Ci rimane difficile capire per quale motivo, a parità di costi per MPS e di stipendio e normativa per i dipendenti, una qualsiasi società che accettasse di sostituire la banca nei servizi esternalizzati, potrebbe conseguire un utile?
Anche sull’incremento dei ricavi, la soluzione appare molto discutibile. Si dice infatti che sarà aumentato lo spread sui prestiti. Cioè il denaro che MPS erogherà diverrà più caro. Ovviamente il risultato non è automatico, anzi. Già ora i tassi sono nella fascia alta della media del mercato. Questo porterà inevitabilmente ad avere una qualità del credito teoricamente più redditizia, ma molto più scadente e alla fine molto più onerosa.
Nel breve vi sarà un certo beneficio teorico dovuto alla contabilizzazione di utili teorici, ma alla lunga i crediti deteriorati potrebbero portare all’affossamento dei conti. Infatti la clientela primaria e più solvibile si rivolgerà ad altri istituti per i propri investimenti, mentre lascerà, a chi pratica tassi alti, le posizioni più rischiose. Ci sembra ,quindi, una posizione che guarda a domani mattina, ma non al futuro della banca.
Infine pare sensata e corretta la posizione espressa dalla Deputazione Amministratrice della Fondazione MPS, di votare a favore dell’ulteriore aumento di capitale della Banca, solo nel caso che ne venga spostata l’esecuzione al secondo trimestre 2014, per consentire alla Fondazione di tentare d’individuare un partner finanziario che consenta la permanenza dell’ Ente Fondazione nel novero dei soci di riferimento della BMPS.
È ormai il momento di prendere atto fino in fondo della verità, e il documento diffuso in questi giorni dall’unione comunale del PD senese, non pare vada in questa direzione, continua il tentativo di far credere ai rimanenti tenaci sostenitori che, forse, siamo su “scherzi a parte” !!!…… purtroppo non è cosi!!!!!! Accertare la verità significa riconoscere tutti le proprie responsabilità e gli errori. I Socialisti, nonostante questi anni di emarginazione politica, sono pronti a fare chiarezza fin da subito.
I Socialisti per quanto li riguarda sono pronti a farlo e da subito, non facendo sconti a nessuno neppure a se stessi per mantenere un leale rapporto con i cittadini che sempre più si rendono conto di chi nel tempo ha amministrato bene e chi invece ha avuto catastrofici risultati.
Il Direttivo Provinciale PSI Siena