Resta solo Atlante 2 che valuta se continuare da solo
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SIENA. Fortress ed Elliott si sono sfilati dalla trattativa con Montepaschi sulla cartolarizzazione degli npl. In ballo è rimasto solo Atlante 2, che valuta se proseguire in solitudine. Alla base della “fuga” degli operatori di private equity è il mancato accordo su termini e condizioni. Si accorciano i tempi per trattare (il termine è il 28 giugno), ma il blocco delle contrattazioni potrebbe non essere definitivo, dato che il blocco è stato provocato dall’interruzione della due diligence di Italfondiario e Credito Fondiario, ma potrebbe averer ulteriori sviluppi.
Secondo alcune fonti Mps andrà avanti con le trattative con Atlante 2. Il fondo gestito da Quaestio Sgr ha una capienza residua di 1,7 miliardi circa, comprensivi di circa 450 milioni che potrebbero essere destinati all’operazione di salvataggio di Veneto Banca e Popolare Vicenza, sempre che vada in porto.
Due fonti vicine alla situazione riferiscono che la Bce vuole certezza sul prezzo di cessione degli npl, cos’ da poter calcolare quale sarà la perdita per la banca senese e ha chiesto un impegno vincolante ai compratori.
Il portafoglio “è diviso in tre: la tranche più grossa andrà cartolarizzata e viene deconsolidata con la cessione della junior. Investitori diversi prenderanno tranche diverse”, ha spiegato un’altra fonte.