Sena Civitas: "Sono 70 anni che assistiamo al gioco delle parti. Basta!"
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SIENA. La Fondazione MPS ha ceduto un ulteriore 0,80% delle azioni della Banca MPS, scendendo, prima dell’aumento di capitale che definirà il nuovo assetto proprietario, dall’iniziale 87% allo 0,70% della partecipazione.
Speriamo che anche gli ultimi scettici si siano convinti che il Monte non è più dei senesi, con ciò che ne deriverà nel tempo in termini economico-occupazionali.
Ma i fatti “del momento” che non possono essere sottaciuti sono :
- la mancanza di chiarezza da parte di tutti gli organismi preposti e del Governo, sulla ricerca di acquirenti che possano garantire il mantenimento della Direzione della Banca a Siena (Banche estere, Fondi Sovrani ecc.);
- il presidente della Fondazione Clarich che non risponde alla città che lo ha nominato tramite il sindaco e la maggioranza che lo sostiene, in termini di spiegazione del progetto complessivo di indirizzo dell’Istituzione che governa;
- una maggioranza di sinistra che governa la città e che ha nominato il presidente Clarich che litiga al suo interno perché non ha risposte chiare dalla Fondazione, come se non fossero loro ad averne nominato i componenti.
E infine, dopo i CdA che si svolgono a Milano, cosa significa nel piano industriale MPS accorpare l’Area Territoriale di Siena con quella di Firenze? Portare a Firenze gli uffici decisionali dell’Area?
Sono 70 anni che assistiamo al gioco delle parti. Basta!
Chi non condivide l’operato del sindaco esca dalla maggioranza e si rivada al voto, sperando che questa volta i senesi abbiano capito che per cambiare non si possono mantenere al governo le stesse persone e le stesso forze politiche che hanno già portato al disastro questa comunità e le sue maggiori Istituzioni.
Circolo SENA CIVITAS