Un altro tentativo per portare il bilancio in pareggio
SIENA. Pare che banca Monte dei Paschi intenda chiudere entro il 2014 le filiali, che, secondo il piano industriale dovevano essere dismesse entro il 2017. La notizia è stata data a Valori.i da fonti vicine alla banca toscana dopo una riunione con le sigle sindacali. Il numero degli sportelli da chiudere, inizialmente previsto in 400 unità, era salito a 550 nell’ottobre scorso, quando il CdA approvò il piano di ristrutturazione. “L’accelerazione decisa dal management senese si inserisce nel quadro degli sforzi di riportare finalmente in utile l’istituto bancario che stenta a ritrovare l’attivo. Ma la notizia, nonostante non preluda ufficialmente a future ulteriori chiusure di filiali, susciterà al tempo stesso ulteriore allarme tra dipendenti e sindacati, già oggi estremamente scettici sulle possibilità di centrare l’obiettivo del pareggio di bilancio. Fonti sindacali infatti descrivono come “pessimo” il clima interno all’azienda”, scrive Valori, riportando quanto riferito da una fonte vicina alla banca.
La decisione di Turchi e De Martini di dimettersi dal cda della banca, se da una parte ha fatto tirare un sospiro di sollievo alla Fondazione, dall’altra potrebbe essere un colpo alla stabilità del tandem. Profumo e Viola sono in scadenza nell’aprile del 2015 e se ancora non vi sono voci contrarie alla conferma (per Profumo la presidenza resterebbe valida nel caso in cui andasse in porto l’unione con una banca europea, con conseguente salvataggio di Mps), le trimestrali in rosso si accumulano e per i vertici del Monte potrebbero essere esiziali, soprattutto se le prossime due trimestrali e lo stress test della Bce non dessero esito positivo.