SIENA. "Nel nostro OdG, presentato in Consiglio provinciale, avevamo auspicato un intervento diretto e celere della Banca Monte dei Paschi a sostegno del nostro Ateneo ed un concreto supporto ed interessamento da parte delle Istituzioni locali". Una considerazione, questa giunta dalla Lega Toscana senese che prelude ad un comunicato stampa estremamente duro nei confronti della dirigenza della Banca Mps. Pur riconoscendo la celerità di intervento messa in atto dalle istituzioni locali, il Carroccio precisa che "l'esito non è stato quello da noi auspicato".
"La proposta di credito di Banca MPS, estremamente e inoppurtanamente onerosa come è stato fatto giustamente notare – scrive la Lega Nord – non tiene in dovuta considerazione la natura stessa del destinatario del finanziamento, un'Istituzione cittadina così importante, che ha contribuito con forza a diffondere l'immagine e la reputazione della nostra Città e da sempre rappresenta un veicolo economico ed un bacino occupazionale importantissimo, oltretutto messa in crisi da una cattiva gestione da parte di personaggi direttamente riferibili all'attuale maggioranza. Questo finanziamento – che contribuisce a garantire una necessità immediata – non rischia, forse, in futuro di far ritrovare il nostro Ateneo in una situazione addirittura peggiore rispetto a quella attuale, con un patrimonio immobiliare però pressoché scomparso? Il comportamento del CDA della Banca MPS appare quindi ancora una volta ambiguo, strumentale e, soprattutto, dettato da persone non appartenenti alla cultura del territorio e non attenti ai veri interessi della Comunità".
"La proposta di credito di Banca MPS, estremamente e inoppurtanamente onerosa come è stato fatto giustamente notare – scrive la Lega Nord – non tiene in dovuta considerazione la natura stessa del destinatario del finanziamento, un'Istituzione cittadina così importante, che ha contribuito con forza a diffondere l'immagine e la reputazione della nostra Città e da sempre rappresenta un veicolo economico ed un bacino occupazionale importantissimo, oltretutto messa in crisi da una cattiva gestione da parte di personaggi direttamente riferibili all'attuale maggioranza. Questo finanziamento – che contribuisce a garantire una necessità immediata – non rischia, forse, in futuro di far ritrovare il nostro Ateneo in una situazione addirittura peggiore rispetto a quella attuale, con un patrimonio immobiliare però pressoché scomparso? Il comportamento del CDA della Banca MPS appare quindi ancora una volta ambiguo, strumentale e, soprattutto, dettato da persone non appartenenti alla cultura del territorio e non attenti ai veri interessi della Comunità".
"Le dimissioni dal CDA dell'Università dell'Avv. Zanchi – conclude il Carroccio senese -sono un chiaro segnale del suo giudizio negativo sull'assurdo comportamento della Banca in questa vicenda".