SIENA. Secondo Milano Finanza il gruppo Monte dei Paschi dovrà attendere il via libera della Consob per la cartolarizzazione dei propri immobili strumentali per 1,7 miliardi di euro. L'operazione prevede un'emissione di obbligazioni per il mercato retail e dovrebbe consentire al gruppo senese di recuperare 40 punti base di tier 1 ratio con una plusvalenza di circa 443 milioni di euro. Prevista la cessione di 700 immobili tra uffici e filiali che rimarranno affittati all'istituto di credito.
La Banca ha sbloccato nei giorni scorsi l'operazione di cessione di immobili strumentali per circa 1,8 miliardi di euro dopo le nuove disposizioni di vigilanza di Bankitalia, che permetteranno di portare a patrimonio quasi l'intera plusvalenza da 443 milioni, pari a circa 40 punti base di Tier 1.
"Le nuove disposizioni permettono di mandare avanti l'operazione", ha riferito una fonte vicina al Gruppo, computando al patrimonio quasi l'intera plusvalenza.
Bankitalia dice che "l'utile riveniente dalla cessione degli immobili è computabile nel patrimonio di vigilanza nel limite della quota finanziata, in modo diretto o indiretto, da soggetti terzi rispetto alla banca o al gruppo bancario cedente".
Nel nuovo progetto di cessione presentato da Mps "verrà rimodulato l'azionariato del consorzio a cui vengono ceduti gli immobili con una quota riconducibile allo stesso Mps, a Sansedoni (della Fondazione Mps) ed Axa (AXAF.PA: Quotazione) attorno al 10%, una quota analoga a Mediobanca (MDBI.MI: Quotazione) e il restante 70-80% a società di facility management", ha spiegato la stessa fonte.
E qualcuno si è già chiesto se quest'operazione di cartolarizzazione non finirà con lo strozzare con gli affitti la banca medesima…
La Banca ha sbloccato nei giorni scorsi l'operazione di cessione di immobili strumentali per circa 1,8 miliardi di euro dopo le nuove disposizioni di vigilanza di Bankitalia, che permetteranno di portare a patrimonio quasi l'intera plusvalenza da 443 milioni, pari a circa 40 punti base di Tier 1.
"Le nuove disposizioni permettono di mandare avanti l'operazione", ha riferito una fonte vicina al Gruppo, computando al patrimonio quasi l'intera plusvalenza.
Bankitalia dice che "l'utile riveniente dalla cessione degli immobili è computabile nel patrimonio di vigilanza nel limite della quota finanziata, in modo diretto o indiretto, da soggetti terzi rispetto alla banca o al gruppo bancario cedente".
Nel nuovo progetto di cessione presentato da Mps "verrà rimodulato l'azionariato del consorzio a cui vengono ceduti gli immobili con una quota riconducibile allo stesso Mps, a Sansedoni (della Fondazione Mps) ed Axa (AXAF.PA: Quotazione) attorno al 10%, una quota analoga a Mediobanca (MDBI.MI: Quotazione) e il restante 70-80% a società di facility management", ha spiegato la stessa fonte.
E qualcuno si è già chiesto se quest'operazione di cartolarizzazione non finirà con lo strozzare con gli affitti la banca medesima…