La Germania cerca di evitare le regole europee sulle banche
SIENA.Dopo Fitch, anche Dbrs, agenzia di rating canadese, ha alzato il rating a breve e a lungo termine di Mps. Dbrs indica un miglioramento da ‘R-5’ a ‘R-4’ per il breve termine e da ‘B (low)’ a ‘B (high)’ per il lungo termine, con prospettiva stabile. La decisione è legata alla “ricapitalizzazione precauzionale”. L’agenzia ha considerato il «migliorato profilo di rischio a seguito dei livelli raggiunti nel secondo trimestre, migliori rispetto alla previsione di 26 miliardi di Npl».
Un report di Equita presenta l’analisi della performance di Banca Monte dei Paschi nel secondo trimestre di quest’anno e aggiorna le stime in previsione del ritorno del titolo alle contrattazioni in Borsa a ottobre. La sim ha analizzato quattro punti principali: Funding. L’accelerazione nel processo di normalizzazione del funding mix è per gli esperti di Equita l’elemento più positivo del secondo trimestre 2017. Asset quality. Anche la qualità dell’attivo ha mostrato segni di miglioramento. Redditività. Nonostante i miglioramenti a livello operativo nel secondo trimestre, secondo gli esperti della sim, Mps è in grado, nell’attuale contesto, di esprimere un utile normalizzato al 2019 di circa 300 milioni di euro. Valutazione. I prezzi sul mercato Over the counter (bid/ask 4,15-4,35) implicano una capitalizzazione di Mps di 4,7-5 miliardi di euro, ovvero un multiplo prezzo/capitale tangibile al 2018 di 0,47-0,49 volte e un un multiplo prezzo/utile rettificato 2019 di 15-16 volte, “valori che ci sembrano corretti tenendo conto del Rote al 2019 e del valore attuale delle imposte anticipate (Dta). “A questi livelli di prezzo il mark-to market della quota del Mef registra una perdita di 2,1 miliardi. Ad oggi, quindi, il conto aggiornato del salvataggio delle banche in Italia è di circa 23 miliardi di euro di cui circa 10 miliardi a carico del settore privato e 13 miliardi per lo Stato”, hanno calcolato gli analisti di Equita.
Mps affronta ora tutti gli step che dovrebbero portare alla ripresa. Ma un punto nodale resta quello dei non performing loans: è già tutto pronto dal punto di vista contabile, ma sembra che la cessione non avverrà in tempi brevi, perché, ricorda MF, per la tranche senior dev’essere rilasciata la garanzia pubblica mediante Gacs, previstanella prima metà del 2018. A novembre dovrebbe eseere costituito lo special purpose vehicle in cui Mps trasferirà gli Npl da cartolarizzare.
L’Abi chiede regole europee, la Germania invece…
Il presidente dell’Abi, Antonio Patuelli, in un’intervista al Corriere della Sera, dice che è ormai arrivato il momento di creare un Indicatore sintetico di costo a livello europeo: “I vigilanti dell’Eba e della Bce, invece di limitarsi alle questioni patrimoniali, inventino un meccanismo di comparabilità che riguardi tutta l’Unione bancaria. Abbiamo la libera circolazione dei soldi, la vigilanza unica. Come possiamo avere regole nazionali sulla trasparenza dei prodotti bancari?”. E intanto la Germania cerca di togliere alcune banche di sviluppo regionali dalla normativa bancaria europea. Sono banche che, per quel che riguarda i requisiti patrimoniali, possono essere considerate allo stesso livello di rischio degli Stati cui appartengono. E sono banche che hanno molti vantaggi e finanziano infrastrutture e progetti territoriali. Il governo tedesco vuole che vengano escluse da ogni tipo di regole europee per sottostare soltanto a quelle tedesche. A questo proposito MF sottolinea che “se si considera che le istituzioni pubbliche sono già ben presenti nel sistema bancario tedesco, attraverso, per esempio, Landesbank e Sparkasse, è come se ci fosse un grande e permanente aiuto di Stato all’economia della Germania che rischia di essere sempre meno “vigilato” dalle autorità europee”.