Lo riferisce Fabrizio Pagani, responsabile della segreteria tecnica del Mef
ROMA. Il responsabile della segreteria tecnica del Mef, Fabrizio Pagani, riferisce che su Mps “stiamo chiudendo l’accordo con la Commissione. E’ questione di giorni”. E sulla questione della cartolarizzazione degli Npl dice “è in chiusura”. Parlando a margine dell’Italian Investiment Conference, ha spiegato che “il sistema bancario italiano negli ultimi quattro mesi ha svoltato con la ricapitalizzazione di Unicredit, la dismissione di Npl, la vendita delle quattro banche ponte e ora con l’ingresso dello Stato in Mps”. Domani (24 maggio) a Bruxelles si terrà un incontro fra la direzione generale della concorrenza dell’Ue, il Tesoro e i vertici delle banche venete per fare il punto della situazione sulla richiesta di ricapitalizzazione precauzionale.
Le banche hanno già presentato all’Ue i loro piani di ristrutturazione, che prevedono la fusione fra i due istituti, con una fabbisogno di capitale complessivo stimato in 6,4 miliardi e lo smaltimento di 9,6 miliardi di sofferenze lorde. L’iter è lo stesso previsto per Mps
con la differenza che la commissaria Ue alla Concorrenza, Margrethe Vestager, ha detto che con le “venete non siamo così avanti”.