La bozza di piano approvata ieri dal cda della banca
SIENA. Il Wall Street Journal riporta voci secondo le quali banca Mps avrebbe intenzione di cedere l’intero portafoglio di non performing loans (28 miliardi lordi di sofferenze) a uno o più acquirenti a un valore medio del 25 per cento del valore nominale (rispetto al 30% concordato con il fondo Atlante). L’ipotesi sarebbe contenuta nella bozza del piano approvato dal cda. Tra i fondi di investimento interessati all’operazione ci sarebbero Lone Star Funds, Pacific Investment Management e Fortress Investiment.
L’Antitrust europeo non ha commentato la bozza del piano industriale. ma “La Commissione continua a lavorare costruttivamente con le autorità italiane su un piano di ristrutturazione per Mps in linea con le regole europee”, ha riferitoall’Agi un portavoce dell’esecutivo. La Commissione UE parla di “progressi” nella valutazione del piano di ristrutturazione, ma ancora non vi sono indicazioni precise sul fabbisogno liquido di Mps (la stima Bce di dicembre è di 8,8 miliardi) né sui tempi di valutazione da parte dell’Europa, ma le dichiarazioni di Verstager dei giorni scorsi fanno intuire che l’operazione è in stato di avanzamento.
L’assemblea degli azionisti di Mps è stata convocata per il 12 aprile e tra i punti all’ordine del giorno c’è anche la proposta di riduzione del numero dei componenti del cda.