SAN MARINO. "Tutto infondato" e "normali operazioni interbancarie che avvengono da sempre e che sono regolamentate dagli accordi tra i due Stati". Così le Segreterie di Stato per gli Affari Esteri e per le Finanze della Repubblica di San Marino hanno commentato gli sviluppi dell’inchiesta "Re Nero".
Le Segreterie di Stato, "informate dalla Banca Centrale della Repubblica e acquisiti gli elementi della vicenda Cassa di Risparmio della Repubblica di San Marino Spa-Monte dei Paschi di Siena Spa per presunta violazione delle norme sull’antiriciclaggio – hanno spiegato con una nota diffusa in serata – ritengono quindi infondato quanto contestato. Ci si chiede – hanno prose guito le due Segreterie – come possano essere considerate operazioni di riciclaggio quando invece si tratta di movimenti tra banche e con la provenienza del denaro dalla Banca d’Italia. Le Segreterie di Stato si sono già attivate presso le autorità italiane – è stata la conclusione – al fine di chiarire e tutelare gli interessi degli operatori del sistema bancario sammarinese e dell’immagine della Repubblica di San Marino". (Ansa)
Le Segreterie di Stato, "informate dalla Banca Centrale della Repubblica e acquisiti gli elementi della vicenda Cassa di Risparmio della Repubblica di San Marino Spa-Monte dei Paschi di Siena Spa per presunta violazione delle norme sull’antiriciclaggio – hanno spiegato con una nota diffusa in serata – ritengono quindi infondato quanto contestato. Ci si chiede – hanno prose guito le due Segreterie – come possano essere considerate operazioni di riciclaggio quando invece si tratta di movimenti tra banche e con la provenienza del denaro dalla Banca d’Italia. Le Segreterie di Stato si sono già attivate presso le autorità italiane – è stata la conclusione – al fine di chiarire e tutelare gli interessi degli operatori del sistema bancario sammarinese e dell’immagine della Repubblica di San Marino". (Ansa)