SIENA. Non emergono novità sostanziali dal cda del Monte dei Paschi che si è svolto ieri (24 gennaio) a Milano. Il board si è riunito per concludere i lavori della riunione che si è tenuta giovedì scorso a Siena e nella quale sono state analizzate le linee guida del nuovo piano industriale. Fra i temi all’ordine del giorno anche gli accantonamenti ed il bilancio 2016, che sarà approvato in un cda già convocato per il 9 febbraio.
in un intervento pubblico alla vigilia della riunione dell’Eurogruppo, il presidente Jeroen Dijsselbloem, ha sottolineato che nel caso del Monte dei Paschi “si dovrà e si troverà una soluzione nel caso delle possibili vendite fraudolente di bond della banca ad alcuni clienti”. Dijsselbloem ha ricordato che solo continuando sulla strada del lavoro comune l’Europa può contrastare i populismi. E ha continuato: “Le soluzioni devono essere trovate all’interno delle norme dell’Unione bancaria. Molta attenzione è data anche dalla stampa al Monte dei Paschi di Siena, ma allo stesso tempo altre banche sono in fase di ristrutturazione e di ricapitalizzazione attraverso soluzioni private. Unicredit, la più grande banca italiana, molto più grande di Mps, sta attualmente raccogliendo circa 13 miliardi fra gli investitori privati”.