Mps: approvato l'aumento di capitale. Falciai presidente

Il 22 per cento degli azionisti ha risposto positivamente alla richiesta della banca

SIENA. L’assemblea straordinaria degli azionisti del Monte dei Paschi ha approvato l’aumento di capitale da 5 miliardi di euro proposto dal cda. Hanno votato sì il 96,13 per cento dei soci, no il 2,51, si è astenuto lo 0,13 percento e non ha votato l’1,2 per cento. Il totale risulta valido avendo raggiunto la quota del 22 per cento del totale.

“Non abbiamo nessuna idea del prezzo del bail in perché è un’ipotesi che non abbiamo considerato”, aveva detto poco prima l’amministratore delegato, Marco Morelli, in riposta ad un socio. Aggiungendo poi: “Qualsiasi esito diverso da quello previsto andrà discusso con l’autorità di Vigilanza”.

Lo stesso Morelli è stato poi cooptato nel cda della banca in sostituzione di Fabrizio Viola e con lui entra anche Massimo Egidi, che era stato proposto dalla Fondazione Mps Alessandro Falciai è stato eletto presidente con l’87,94 per cento dei voti, lo 0,99 ha votato no, il 5,46 si è astenuto e non ha votato lo 0,561 per cento dei presenti.

Laconico il presidente uscente Massimo Tononi, che augurato “In bocca al lupo”.

Il comunicato post assemblea di Mps cs_assemblea_24_11_2016_ore_19e30

Il post-assemblea

“Non abbiamo finito: abbiamo subito un consiglio di amministrazione e anche piuttosto delicato”, ha detto Falciai ai giornalisti al termine dell’assemblea dei soci. “Delicato perche’ ha dato delega al consiglio per prendere certe decisioni e noi ci riuniamo subito per lanciare l’operazione”.

“Un’operazione complessa con varie gambe ma il passaggio di oggi e’ fondamentale”, ha aggiunto l’a.d Marco Morelli, che conta di poter lanciare l’aumento di capitale dopo la chiusura del periodo di conversione dei bond, e quindi “intorno al 7-8 dicembre, in modo da poter chiudere prima di Natale”. Sull’ispezione della Bce in Rocca Salimbeni, Morelli ha detto che “e’ iniziata a maggio, e’ di routine, viene normalmente fatta, ha un suo percorso temporale che deve essere rispettato.La direzione che ha preso la banca da’ un messaggio molto chiaro su come intende affrontare il tema dei crediti deteriorati”.

“Non ho ancora deciso se aderiro’ all’aumento di capitale. Lo valutero’ nei prossimi giorni”, ha spiegato Falciai, ricordando che al momento del suo ingresso nel capitale Mps “era una vera public company, e lo e’ ancora. Se dovesse articolarsi con grandi soci la natura di una partecipazione dell’1% cambia. Vedremo”, ha aggiunto. Sul perche’ ha accettato la presidenza Falciai ha spiegato che la sua candidatura “e’ stata valutata dai soci rilevanti anche per esperienza che ho maturato. Una candidatura esterna avrebbe avuto problemi ad entrare subito, tenete conto che da qui alle vacanze di Natale, al 19 dicembre, abbiamo 4/5 consigli di amministrazione in programma e tutti importanti”, ha concluso.

La ricerca di un partner non e’ al momento una priorita’ per Mps, secondo Marco Morelli: “Le attenzioni della banca in questo momento sono mirate alla chiusura di questa operazione” di aumento di capitale, ha detto. “Da quando sono arrivato non ho avuto alcun tipo di menzione da parte dell’organo di vigilanza sul tema del potenziale partner. Non escludo nulla ma non ci e’ stata fatta menzione di esigenza di dover identificare un partner”, ha concluso. Il neo presidente Alessandro Falciai, a proposito del suo nuovo ruolo, ha ribadiro’ di aver sempre “creduto che il Monte abbia un valore per la Toscana e per l’Italia”.