E, comunque, nessuno ha sottoposto alla firma dei consiglieri alcun documento.
SIENA. A nostro giudizio il sindaco Bruno Valentini, non tanto per le vicende giudiziarie, quanto per l’inefficacia dell’azione amministrativa e per aver disatteso le promesse elettorali, meriterebbe ampiamente una mozione di sfiducia, votata e approvata dal consiglio comunale. Senonché, al momento, non ci sono i numeri per presentare tale mozione (servono 13 consiglieri) e tantomeno per approvarla (servono 17 consiglieri favorevoli).
Piuttosto che cavalcare le pulsioni dell’elettorato, senza fare proposte irrealizzabili, pensiamo che la politica debba rendere un servizio ai cittadini, e non suscitare false aspettative.
Pertanto è ridicolo sbandierare sulla stampa una mozione di sfiducia finora forse nemmeno scritta. Durante tutta la giornata in Consiglio Comunale infatti nessuno ha sottoposto alla firma dei consiglieri alcun documento.
Da parte nostra, fedeli al mandato elettorale, facciamo e faremo sempre opposizione, chiara, seria e senza sconti. Siamo pronti a proporre e anche firmare una meritata mozione di sfiducia al sindaco Valentini consapevoli però che oltre alle firme di tutta l’opposizione servono quelle di almeno quattro consiglieri dell’attuale maggioranza, altrimenti è un’inutile perdita di tempo propagandistica.
Marco Falorni – Andrea Corsi – Massimo Bianchini