"Alcune operazioni finanziarie aggiungono danno al danno"
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SIENA. Le notizie degli ultimi giorni ci confermano che a Siena le cattive notizie non finiscono mai.Facciamo specifico riferimento alla notizia che “durante la gestione Mussari venne effettuata una operazione di copertura dal rischio tassi tramite utilizzo di derivati a causa della quale oggi su un importo investito di ben 25 miliardi di euro, si ottiene un profitto di soli 65 milioni, pari allo 0.26%”.
Tale notizia, per ora non smentita, sta a significare che la banca MPS, poco prima di essere costretta a chiedere un prestito di 1,9 miliardi al Tesoro, ne investiva ben 25 in BTP a scadenza ultradecennale e che, temendo un aumento dei tassi di interesse che non si è verificato, si cautelava con quell’azione di copertura i cui risultati sono da considerarsi catastrofici.
E siccome, al momento, un rialzo dei tassi non è ipotesi realistica è evidente come l’operazione aggiunga danno al danno incidendo per lungo tempo sull’economia della banca.
C’è poi la notizia ancor più grave che Bruxelles subordina l’autorizzazione alla prossima emissione dei Monti Bond al computo al valore di mercato, nel caso (di fatto certo) di impossibilita’ della Banca di pagare le relative cedole, delle azioni da dare al Tesoro al posto delle stesse cedole.
In questo modo la Banca, come a suo tempo annunciato dal presidente Profumo, sarà di fatto nazionalizzata per una quota azionaria stimata dal 5 al 10% e ciò determinerà automaticamente una modifica dello Statuto, con l’abolizione del tetto del 4% del diritto di voto per azionisti differenti dalla Fondazione, nell’ambito della compagine azionaria di Banca Mps.
Sono a questo punto chiare le vere motivazioni per le quali Profumo ha preteso la delega in bianco per la individuazione dei nuovi soci, che non avranno più alcun ostacolo a marginalizzare la Fondazione e ad esercitare il controllo totale sul destino della Banca.
E mentre giorno dopo giorno si consuma il dramma della comunità senese, ci piacerebbe sapere se Franco Ceccuzzi, di nuovo candidato a sindaco e artefice delle nomine prima di Mussari e più recentemente di Profumo, non abbia in merito qualche opinione.
Agostino Milani – Movimento Civico Senese
Tale notizia, per ora non smentita, sta a significare che la banca MPS, poco prima di essere costretta a chiedere un prestito di 1,9 miliardi al Tesoro, ne investiva ben 25 in BTP a scadenza ultradecennale e che, temendo un aumento dei tassi di interesse che non si è verificato, si cautelava con quell’azione di copertura i cui risultati sono da considerarsi catastrofici.
E siccome, al momento, un rialzo dei tassi non è ipotesi realistica è evidente come l’operazione aggiunga danno al danno incidendo per lungo tempo sull’economia della banca.
C’è poi la notizia ancor più grave che Bruxelles subordina l’autorizzazione alla prossima emissione dei Monti Bond al computo al valore di mercato, nel caso (di fatto certo) di impossibilita’ della Banca di pagare le relative cedole, delle azioni da dare al Tesoro al posto delle stesse cedole.
In questo modo la Banca, come a suo tempo annunciato dal presidente Profumo, sarà di fatto nazionalizzata per una quota azionaria stimata dal 5 al 10% e ciò determinerà automaticamente una modifica dello Statuto, con l’abolizione del tetto del 4% del diritto di voto per azionisti differenti dalla Fondazione, nell’ambito della compagine azionaria di Banca Mps.
Sono a questo punto chiare le vere motivazioni per le quali Profumo ha preteso la delega in bianco per la individuazione dei nuovi soci, che non avranno più alcun ostacolo a marginalizzare la Fondazione e ad esercitare il controllo totale sul destino della Banca.
E mentre giorno dopo giorno si consuma il dramma della comunità senese, ci piacerebbe sapere se Franco Ceccuzzi, di nuovo candidato a sindaco e artefice delle nomine prima di Mussari e più recentemente di Profumo, non abbia in merito qualche opinione.
Agostino Milani – Movimento Civico Senese