"Ci si può fidare di quello che hanno detto i candidati?"
SIENA.Siamo al dunque, pochi giorni ancora e si vota, ancora poche e ultime battute e poi i senesi decideranno quale sarà il futuro della loro città, ma cosa è stato raccontato in questo periodo e da chi, quali sono i personaggi della nuova politica senese, c’è da fidarsi di quello che hanno raccontato?
Una cosa è certa, chi vuole davvero bene alla nostra città deve fare un atto di coraggio e voltare pagina, il cambiamento ci sarà solo, se le scelte degli elettori saranno di tipo radicale, a questo giro non deve prevalere la paura del salto nel buio, ma occorre ritrovare quella forza che apparteneva al nostro popolo e mandare a casa in maniera definitiva, chi ha creato i danni che ben conosciamo.
Proclami e promesse, finzioni e realtà, tutto è stato affermato e smentito come avessero parlato persone senza un passato colpevole, colpevoli di aver governato in totale malafede, colpevoli di aver fatto solo una finta opposizione, colpevoli di un sistema basato da sempre su una sorta di concertazione, dove tutto doveva scorrere, cercando di favorire un pochino tutti.
A Siena l’unica possibilità di reale cambiamento passa dalla lista di Fratelli d’Italia, questa lista è fatta di persone della società, che nulla ha da spartire con il passato di alcuno, tutto quello che è successo di male in questi anni, li ha solo invogliati a mettersi in corsa, li ha impegnati e basta.
Qui non ci sono menzogne o doppi fini, ma la grande consapevolezza della realtà che è una e imprescindibile, è obbligatoria, per chiunque vada al governo di questa città, cambiare pagina, uscire dalla logica del banchetto, dove tutti si abbuffano sulle poche risorse disponibili, e gli altri sperano nei bocconi che avanzano.
Il banchetto è finito, bisogna ricostruire le risorse e poi pianificare il loro utilizzo, questa in sintesi è la volontà di Fratelli d’Italia a Siena, ma per riuscire a far questo c’è il bisogno che i Senesi ne abbiano la sensibilità, il desiderio per ripartire su questa strada, quella via fatta di logica, di rispetto, di attenzione e di impegno ad affrontare e risolvere i problemi della città e dei suoi abitanti.
Domenica dieci giugno deve suonare la campanella, lunedì undici giugno dobbiamo avere un’aria diversa da respirare, è arrivato il momento, noi ci siamo, siamo pronti, motivati e impegnati, ci basta solo la fiducia degli elettori ai quali ci rivolgiamo con umiltà, se avremo i voti per fare lavoreremo come mai è stato fatto.
Massimo Mori – Fratelli d’Italia