SIENA. Da Massimo Mori (FdI riceviamo e pubblichiamo.
“Le elezioni a Siena sono vicine e i problemi da affrontare tanti. Uno fra tutti è quello relativo i danni causati dagli animali selvatici, e non ci riferiamo alle colture agricole, in quanto, nello specifico del comune, non ve ne sono di rilevanti; pensiamo invece agli incidenti stradali che non si può certo dire che siano poco frequenti e se anche a oggi non se ne registrano di gravi, creano comunque problemi.
Ecco, ora potrebbe cominciare la disputa, vanno abbattuti? Anche no, non c’è bisogno di impugnare le doppiette, basta pensare alle ragioni sul perché questi animali, in particolar modo cinghiali si sono avvicinati alla città e non ci vuole molto a capirlo, una volta il territorio verde del comune era vissuto, c’erano gli orti ed esisteva una condizione di generale pulizia, possiamo dire che oggi esiste la stessa situazione?
No signori, oggi vige l’incolto e quando al posto dei pomodori e dell’insalata, crescono macchie e rovi, quelli diventano il rifugio gradito di questi animali, così oggi li possiamo ammirare in tutte le parti verdi; e il comune, con la solita paura di incappare in un’astiosa polemica tra cacciatori e anticaccia, è restato fermo, non ha neppure pensato a trovare una soluzione. Noi una soluzione l’abbiamo e la proponiamo, poi saranno i cittadini a decidere, ma sappiano che se saremo al governo della città, non useremo i fucili, perché il rischio sarebbe troppo alto, ma adotteremo un percorso che ci hanno consigliato proprio i cacciatori.
Imporre a tutti i proprietari terrieri di tenere puliti i propri terreni, non è una cosa difficile da fare, è possibile, basta avere a cuore la città e i cittadini, perché non è assolutamente giusto che la collettività comunale debba pagare le conseguenze di una presenza massiccia e intollerabile di questi selvatici. Chi scrive è stato colpito con il proprio mezzo ben due volte da questi animali, una volta un cinghiale, la seconda sempre nella stessa zona da un capriolo, c’è stato un danno, leggero e mai denunciato, ma il problema resta, in quella strada gli incidenti sono all’ordine del giorno.
Analoghi problemi esistono in zona Acqua Calda, Pescaia, Cappuccini ecc, ma se andiamo a vedere quei terreni, così come ha fatto chi scrive, vedremo subito la condizione reale, se poi mettiamo al tavolo gli interessati e gli facciamo trovare una soluzione vedrete che l’hanno già pensata: indolore, senza spari, pulita, organizzata.
Questa sarebbe un’operazione senza costi, semplicemente un’opera di buon senso perché non farla? Se saremo noi a governare ci muoveremo in tale direzione e siamo certi che il nostro paesaggio diventerebbe migliore, i danni sarebbero inferiori e nessuno avrebbe di che lamentarsi.
Questo è certamente un problema piccolo, ma per chi danneggia la propria auto rappresenta un costo grande, non giusto e difficile da capire. Vero non può essere l’argomento principale, ma uno degli aspetti significativi per un’amministrazione che almeno in teoria dovrebbe pensare a tutti, ma attenzione, fare questo sarebbe anche un contributo per la lotta contro gli incendi, e comunque un grande segnale di civiltà, cosa che è che è ben lontana dal modo di pensare da parte dei signori che ci governano oggi.”