Per lui ogni scelta di governo di un ente parte dalle idee e dalle convinzioni di chi lo guida e dei suoi collaboratori
di Augusto Mattioli
SIENA. Un ecumenico Emanuele Montomoli si è presentato nella serata di ieri ad un folto uditorio, composto da politici di vecchia militanza e varie tendenze in attesa di capire su quale cavallo puntare: da amici del Costone – la società sportiva di cui è presidente – a persone comuni, giovani compresi, che cercano di farsi un’idea in vista delle amministrative di Siena nel 2023.
E’ stata la seconda uscita ufficiale per Montomoli, dopo la conferenza stampa di qualche mese fa.
“Cercherò di mettere insieme le parti. Mi dà fastidio la litigiosità. In giro c’è troppo astio, che non porta a niente. Occorre ritrovare armonia in questa città. Sono disposto a mettermi in gioco“ ha sottolineato.
Però, Montomoli si è ben guardato dal dire con chi sarebbe disposto ad iniziare l’avventura di governare la città nel periodo forse più difficile della sua storia recente. Potrebbe essere l’area di centro destra (che sta ancora aspettando le decisioni dell’attuale sindaco De Mossi), che potrebbe sceglierlo come candidato sindaco, riconoscendo in lui la comprovata esperienza di imprenditore abituato ad agire rapidamente? Certo, bisogna ricordare che il Comune è “come” un’azienda, ma diversa nella conduzione, da una privata.
Montomoli, civico ma non troppo critico con i partiti, più volte ha detto che destra e sinistra per un Comune sono categorie vecchie. Per lui ogni scelta di governo di un ente parte dalle idee e dalle convinzioni di chi lo guida e dei suoi collaboratori. Per cui occorre capire chi lo sostiene e le decisioni pratiche sul governo cittadino.
Nel suo intervento il candidaato ha elencato alcuni dei temi sui quali la città deve puntare per lo sviluppo. Ovviamente il settore delle biotecnologie (visto il ruolo della Vismederi, di cui è presidente) con il progetto del Biotecnopolo, che si porta dietro 340 milioni di investimenti e sperabilmente, un aumento dell’occupazione; segue la cultura, la cui valorizzazione dovrebbe passare necessariamente dalle due università, dal Rinaldo Franci e dal Siena Jazz.
Altri argomenti di interesse, come si legge in un volantino distribuito nel corso della presentazione, in particolare il sistema museale, l’urbanistica, il sociale, le persone disabilità, temi che faranno parte del suo programma, Su qualcuno, come i progetti sul trasporto ferroviario, il candidato sindaco, sollecitato da domande è stato più esplicito: “Inutile una stazione dell’alta velocità a Siena. Si punti ad una soluzione mediana” .