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SIENA. Il Centro Sinistra, dopo le parole di D’Onofrio, non può evitare di assumersi le proprie, gravissime responsabilità circa la distruzione del tessuto economico e sociale della nostra Città.
E’ ora di smetterla di prendere in giro i cittadini, cercando di sventolare la bandiera del cambiamento. Bandiera, questa, sventolata da chi ha fatto, fino ad oggi, solo l’interesse di piccoli gruppi.
Ceccuzzi, Valentini, D’Onofrio, il PD e tutti i suoi alleati di Centro Sinistra sono coloro che hanno sostenuto, in questi anni, il sistema Siena che si reggeva proprio sul “duo” Ceccuzzi – Mussari e sull’alleanza che guidava il Comune di Siena. In tutti questi anni, non una sola parola di critica si è levata, dalla maggioranza, nei confronti di quel sistema che stava trascinando Siena al disastro.
Non ci interessa l’esito delle primarie, né la diatriba interna relativa all’esclusione di Bruno Valentini dalla corsa per il candidato a Sindaco del Centro Sinistra. Lo abbiamo detto e lo ribadiamo: sono tutte facce di una stessa medaglia, anche SEL stessa che faceva da stampella. La Lega, sull’argomento dell’operazione Antonveneta, contrariamente a tutte le forze del Centro Sinistra ha sempre tenuto una posizione coerente, intrasingente e netta, fin dall’inizio. Abbiamo partecipato alle Assemblee degli Azionisti, esprimendo la nostra posizione contraria, abbiamo manifestato, fatto sentire la nostra voce e dato la parola ai cittadini senesi ed ai dipendenti della Banca. Lo stesso sulle esternalizzazioni, quando invece il Centro Sinistra plaudiva al piano industriale.
Ai cittadini senesi diciamo, quindi, di non cadere nel tranello.
Non c’è alcun rinnovamento: quello decantato dal Ceccuzzi ha portato l’ex DC Alberto Brandani, supporter ceccuziano a Siena, ad essere eletto presidente della Banca di Spoleto, una banca partecipata dal Monte. Della serie: cambiano i personaggi, ma la musica rimane sempre la stessa.
Maurizio Montigiani
Lega Nord Siena