La replica della Fondazione Mps è arrivata: "Lettera inviata a entrambi gli organi regionali"
SIENA. Botta e risposta tramite gli organi di stampa, tra il presidente uscente della Fondazione Gabriello Mancini ed il Presidente del Consiglio Regionale, Alberto Monaci.
Quest’ultimo ha rilasciato una dichiarazione all’Ansa in cui lamentava una scorretta comunicazione fatta dall’ente senese in merito al membro della Deputazione Generale di “competenza” regionale. In pratica, le lettere “ufficiali” sarebbero state indirizzate alla Giunta e non al Consiglio Regionale che, tecnicamente, è l’organo nominante.
Il presidente Monaci ha preso carta e penna ed ha scritto a Mancini sostenendo di aver “appreso solo dalla stampa dell’avvenuto rinnovo della deputazione generale della Fondazione Mps” e di aver così dato mandato agli uffici di richiedere la “comunicazione ufficiale della nomina del deputato designato dal Consiglio regionale della Toscana”, “non potendosi, infatti considerare comunicazione ufficiale – ribadisce Monaci – quanto fattoci pervenire per mera conoscenza anzichè per legale competenza”.
Insomma la Fondazione Mps avrebbe avuto come riferimento la Giunta e non il Consiglio regionale a cui, invece, “spetta l’esercizio del potere di nomina dei rappresentanti della Regione”. “Tale esclusiva potestà – spiega ancora il presidente dell’assemblea toscana – d’altronde è sempre stata esercitata da questa assemblea legislativa nel procedere alla nomina del rappresentante della Regione della Deputazione generale”. Invece la stessa Fondazione avrebbe “perserverato nell’errata imputazione della competenza di designazione, interloquendo con l’organo avente la legale rappresentanza dell’Ente Regione – cioè la giunta – ma giuridicamente estraneo al procedimento”. Addirittura, aggiunge Monaci, si è giunti ad una “spiacevole diffida” da parte della Fondazione ad adempiere alla designazione “pretendendo che il conteggio dei termini temporali previsti dallo statuto della Fondazione decorressero non dal momento della presa in conoscenza da parte dell’organo designante”, cioè il Consiglio, “ma dalla trasmissione al presidente della Giunta, organo estraneo, come ricordato, al procedimento”. Da qui l’invito a recapitare al Consiglio, con “modalita’ giuridicamente e istituzionalmente corrette” della comunicazione ufficiale dell’avvenuta nomina del rappresentante della regione Toscana nella deputazione generale”. Pronta la replica dell’ente senese. “La comunicazione dell’avvenuta nomina è stata prontamente inviata sia al presidente della Regione Toscana, quale legale rappresentante dell’Ente designante e per conoscenza al presidente del consiglio regionale, quale organo designante, tramite l’allegata lettera mandata via email il giorno 5 agosto alle 18.36, dopo l’avvenuta nomina nella seduta della dg tenutasi il giorno 5 agosto stesso, e successivamente inoltrata via posta normale. Quindi la comunicazione è stata tempestiva ad entrambi gli organismi”.