Il presidente di Confartigianato Imprese Toscana commenta: "Con la scusa delle frodi si rischia il blocco dei lavori. Certezze per le famiglie e le imprese”
FIRENZE. “Non si possono limitare ora i Bonus Casa introducendo l’obbligo retroattivo di poter effettuare un’unica cessione del credito con milioni di famiglie e di imprese che hanno già iniziato le ristrutturazioni edilizie e chiedono certezze”. Lo ha dichiarato il presidente di Confartigianato Imprese Toscana Luca Giusti in merito alla modifica sulla cessione del credito contenuta nel Decreto Sostegni ter pubblicato in Gazzetta Ufficiale. In base alla nuova normativa tutti i contratti stipulati che violeranno le nuove regole saranno considerati nulli. Per Luca Giusti: “Si vuole ridurre la portata di agevolazioni che hanno innescato la ripresa di interi comparti della nostra economia. I nuovi vincoli alle cessioni successive del credito rischiano di bloccare retroattivamente le anticipazioni bancarie e quindi i cantieri, creando un caos”. Il Governo ha giustificato l’introduzione di queste modifiche, che si aggiungono all’introduzione del visto di conformità e della congruità delle spese, con la necessità di mettere un freno alle frodi e alle speculazioni che si sono verificate. “Non è certo questo il sistema per prevenire gli illeciti – sostiene il presidente di Confartigianato Imprese Toscana- . Si devono fare i controlli non bloccare le agevolazioni fiscali ai contribuenti e penalizzare le imprese che lavorano seriamente, aumentando la burocrazia e cambiando le regole da un giorno all’altro, con i lavori in corso e contratti già stipulati. Confartigianato ha chiesto al Governo che sia fatta chiarezza sulle norme che regolano gli incentivi in materia di edilizia, e di modificare l’ articolo 28 del DL Sostegni ter per rendere possibile effettuare almeno due cessioni dei crediti fiscali”, conclude Luca Giusti.