di Augusto Mattioli
SIENA. “De Mossi vuole piatti, posate, e bottiglie di plastica”. Inizia con questa frase la nota del gruppo Per Siena nella quale si da conto della bocciatura da parte della maggioranza del consiglio comunale di lunedì della mozione nella quale si chiedeva alla giunta comunale di impegnarsi “ad elaborare un piano finalizzato a raggiungere per fasi progressive, ma con tempi certi e ravvicinati, obiettivi di drastica riduzione dell’uso della plastica e più in generale di un consumo consapevole e di una gestione sostenibile dei rifiuti da parte dell’amministrazione comunale”.
Nella mozione erano contenute numerose indicazioni molto dettagliate su cosa fare. Una bocciatura che non è proprio andata giù ai proponenti, che questa mattina hanno tenuto una conferenza stampa, presenti anche i capogruppo di Pd e In Campo, durante la quale si è parlato anche di un altro tema: quello del modo di lavorare del consiglio comunale, del rapporto tra maggioranza e minoranza e del fatto che, almeno nel consiglio lunedì su certi argomenti (vedi quello riguardante il tema del servizio riscossione tributi nel quale sarà coinvolta la struttura della Siena Parcheggi), è stato assicurato dalla minoranza il numero legale. Già perché, almeno da quanto abbiamo potuto notare nel consiglio comunale di ieri mattina i banchi della maggioranza in certi momenti non erano proprio affollati. Cosa che a quanto accusano i consiglieri di minoranza si è ripetuta anche nel consiglio del pomeriggio. Tanto che ad un certo punto la minoranza ha lasciato l’aula, tenuto conto anche della bocciatura delle loro proposte. I lavori sono comunque continuati perché la maggioranza è poi corsa ai ripari richiamando i suoi consiglieri. “Non è grave che la minoranza sia uscita dall’aula – ha sottolineato Alessandro Masi, capogruppo del Pd – ma che sia stata costretta ad andarsene”.
Una decisione sulla quale il capogruppo di Voltiamo Pagina Federico Minghi ha preso una posizione dai toni critici al limite dello sprezzante. “Come al ballottaggio, quando apparentandosi pensavano di avere la vittoria in tasca, hanno fatto male i conti. La nostra è una solida maggioranza, in grado di garantire il numero legale e lavorare senza bisogno della minoranza, come dimostrato ieri per la mozione sull’evento blues in Fortezza proposta proprio dal nostro gruppo consiliare, la quale è passata tranquillamente. Tuttavia siamo basiti dalla mancanza di responsabilità, ma soprattutto dalla mancanza di serietà dimostrata, se è vero che spetta alla maggioranza garantire il numero legale in consiglio comunale, è pur vero che gli stessi consiglieri che ieri hanno messo in scena questo teatrino qualche mese fa si sono recati dal Prefetto, Dott. Gradone, lamentando un’apatia generale del consiglio comunale e delle commissioni”.
Il consiglieri di minoranza questa mattina hanno espresso la convinzione che non ci sia in generale una particolare attenzione per le loro mozioni indipendentemente dal tema proposti. Pier Luigi Piccini ha fatto notare come manchino nella discussione delle mozioni gli stessi assessori che su certi temi trattati potrebbero dare delle indicazioni pur non potendo votare. Come manca spesso anche quella del sindaco (in qualche caso manca anche fisicamente), che con il proprio voto farebbe capire la sua opinione. Tornando alla mozione sulla plastica la cui bocciatura ha innescato una vivace discussione anche in rete, Massimo Mazzini, capogruppo di Per Siena, ha avuto parole molto dure: “Si è toccato il punto più basso in assoluto, una grande dimostrazione di un cattivo governo. Non preoccuparsi di questi temi o sottovalutarli è una vera e propria mancanza di rispetto. E’ la dimostrazione di una grande debolezza”.