L'esponente del partito di Fini replica alle dichiarazioni polemiche fatte dal segretario Pd
SIENA. Afferma Agostino Milani, esponente di Futuro e Libertà, aderente al Nuovo Polo e alla Coalizione a sostegno di Gabriele Corradi a Sindaco di Siena nelle Elezioni amministrative del 15 maggio: “Per quanto chiamati direttamente in causa dal segretario comunale del PD Alessandro Mugnaioli, abbiamo ritenuto di attendere qualche giorno per rispondere opportunamente alle dichiarazioni di Mugnaioli, al fine di stemperare ogni tono polemico, che ci auguriamo non accompagni la competizione elettorale, per il bene dei cittadini.
In verità, nessuna delle affermazioni di Mugnaioli ci ha sorpreso, in quanto tipiche di un atteggiamento che si conferma, purtroppo, fedele a se stesso, di delegittimazione dell’avversario anche attraverso l’affermazione di falsità sottovoce, nella ricerca di uno scontro, senza proposte concrete, nel tentativo di attribuire proprio all’avversario la responsabilità dello scontro stesso e della mancanza di proposte.
Mugnaioli, dopo avere dichiarato di auspicare che le candidature di Laura Vigni e Gabriele Corradi siano il preludio ad una stagione fatta di confronto sulle idee e sui contenuti, per chiudere la stagione dei veleni, delle calunnie e delle offese, la cui responsabilità viene, ovviamente e indebitamente, attribuita alle Liste civiche di Pierluigi Piccini, passa subito dalla mistificazione alla falsità, senza pudore, affermando testualmente: «Una politica sulla quale il terzo polo e liste civiche hanno già dato il proprio giudizio candidando Corradi e non presentando Piccini»
A parte il fatto che chiamare “Terzo Polo” un’alleanza di partiti che si chiama “Nuovo Polo”, significa suggerire maldestre graduatorie la cui definizione spetta al giudizio degli elettori, Mugnaioli si proclama interprete autentico delle preferenze degli elettori e perfino delle valutazioni e delle scelte politiche della coalizione avversaria.
Non ci sembra, però, di esserci consultati né con lui né con Ceccuzzi, per decidere quale candidato sostenere. La scelta, invece, ragionata, ponderata, è stata il risultato di un confronto libero tra i componenti dell’alleanza, che hanno ritenuto tutti la candidatura a Sindaco di Gabriele Corradi di gran lunga più affidabile del candidato del PD a garanzia di una buona amministrazione di Siena, in quanto Corradi è una persona competente e onesta, che proviene dal mondo del lavoro e non della politica “di professione”, e dunque, che, proprio per questo, ha le caratteristiche, personali e manageriali, e l’indipendenza necessarie per assumere la guida della città.
La nostra scelta è avvenuta senza alcuna volontà di sconfessare nessuno, men che meno Piccini, che è capogruppo dell’alleanza e protagonista importante del progetto di Risorgimento della città , dopo il mal governo praticato dalla coalizione di Mugnaioli, che con discutibile mancanza di coerenza, dopo avere appoggiato e fatto parte per dieci anni della giunta Cenni, oggi ne prende le distanze.
Mugnaioli, che condivide con la sua coalizione la responsabilità di avere portato a grave crisi le principali Istituzioni senesi, che erano il nostro orgoglio, con supponenza accusa Claudio Martelli di aver mancato di umiltà e rispetto per i senesi, per aver detto pubblicamente quello che dall’opposizione diciamo con preoccupazione e che tutti i cittadini di Siena sanno, ovvero che la nostra città è in uno stato di decadenza, che, se non si interviene con un serio progetto di rinascita, azzera ogni possibilità di futuro.
Martelli ha dimostrato, invece, grande umiltà e rispetto dei senesi e della città di Siena, candidandosi per aiutare la rinascita.
Mugnaioli insinua che vi sia, in qualcuno, del rancore. Martelli non ha avuto alcun rapporto con Mugnaioli né aspettative verso qualcuno della sua coalizione. E. aldilà dell’indebita e offensiva insinuazione, va ricordato a Mugnaioli il significato delle parole. Nel vocabolario, il termine rancore vuol dire “risentimento nei confronti di qualcuno che si ritiene abbia tradito una giusta aspettativa”.
Agostino Milani – FLI