VALDELSA. Disegnare un polo delle nanotecnologie in grado di fungere da motore di innovazione per il sistema produttivo interessando più settori. Questa è la finalità della proposta presentata da Apslo, Agenzia Provinciale per lo Sviluppo Locale, alla Regione Toscana per sviluppare il piano di fattibilità.
Il Polo Toscano delle Nanotecnologie vuole essere un nucleo propulsivo d’innovazione, un’opportunità per sostenere i settori maturi o stimolarne la necessaria riconversione, uno stimolo alla nascita di nuove iniziative imprenditoriali. L’obiettivo è poi quello di amplificare al massimo la ricaduta della ricerca sulle nanotecnologie nell’innovazione del sistema manifatturiero toscano. Il Polo così punta a divenire una struttura di riferimento regionale e a fornire un importante contributo in termini di razionalizzazione e valorizzazione dei sistema dei servizi alle imprese.
Il contributo richiesto alla Regione è di 175.000 Euro.
Sono partner oltre Apslo, Eurobic Toscana Sud, la Scuola Normale Superiore di Pisa, Tinnova (Azienda Speciale delle Camere di Commercio di Prato e Firenze), Etruria Innovazione Scpa, Istituzione Distretti Industriali della Provincia di Arezzo. Sostengono invece il progetto il Comune di Poggibonsi, Colle Val d’Elsa, San Gimignano, Capannori, la Camera di Commercio di Pisa e la Fondazione Monte dei Paschi di Siena. Ed ancora, Confindustria Siena, Confindustria Arezzo, CNA Siena, Consorzio Siena Energia, Distretto Cartario di Capannori Lucca, Consorzio del Cristallo di Colle Val d’Elsa. Sono sostenitrici anche le aziende manifatturiere Colorobbia spa, Calp e Trigano spa, nonché i poli tecnologici, centri di ricerca, spin off università: Fondazione Toscana Life Sciences, Polo Universitario di Colle Val d’Elsa, Cosvig S.r.l. (in rappresentanza del Polo C.C.ERIN sull energie rinnovabili), Laboratorio regionale Polylab CNR – INFM, I2T3 (Innovazione tramite trasferimento tecnologico), Advanced Catalysts, Extrasolution srl (Polo Navacchio), Spin-pet.
Coordinamento e gestione, audit e foresight tecnologico, piano d’azione con il compito di definire il dettaglio delle attività, piano di comunicazione e marketing finalizzato ad accrescere l’impatto sul territorio, governance con l’obiettivo di disegnare la struttura organizzativa ed infine business plan, volto a evidenziare i costi e la sostenibilità del Polo nel primo triennio di attività. Sono queste le azioni operative da mettere in atto con il piano di fattibilità. Eurobic costituirà il braccio tecnico operativo di Apslo nella gestione e nel coordinamento.
La scelta della Provincia di Siena per un forte investimento sulle nanotecnologie si è concretizzata con la lettera di intenti tra Fondazione MPS e Scuola Normale di Pisa per la costituzione di SieNanotech SpA, società che, con sede a Poggibonsi, opererà nel campo delle nanotecnologie e si occuperà dello sviluppo dei risultati scientifici ottenuti dal Laboratorio NEST, del trasferimento tecnologico dal mondo della ricerca a quello dell’industria, dello sfruttamento economico dei brevetti, nonché dello sviluppo di nuovo know how nel settore. Per questo motivo la Provincia intende, tramite la costituzione del Polo Toscano Nanotech coordinato dalla propria Agenzia di Sviluppo – Apslo appunto -, potenziare l’impatto della ricerca sul territorio regionale tramite la messa in rete dei principali centri servizi specializzati e istituendo collaborazioni sinergiche con altri poli di competenza, primo fra tutti Toscana Life Sciences. Con l’obiettivo di massimizzare l’impatto del Polo sono state selezionate strutture in grado di intercettare un vasto numero di imprese di diversi settori produttivi. Importante anche il vasto numero di sostenitori. Gli enti locali, dal canto loro, attiveranno iniziative finalizzate a potenziare le attività del polo.