ROMA. Negli ultimi giorni il mondo del trading online è stato letteralmente travolto da un caso finanziario che molti analisti considerano assolutamente unico nel suo genere. Chiunque abbia una qualche esperienza di borse e mercati, con ogni probabilità avrà già capito che il riferimento è al caso che ha riguardato GameStop, una realtà particolarmente quotata tra gli appassionati di console e videogiochi, entrata ormai di diritto anche nelle cronache finanziarie.
L’andamento frenetico delle azioni GameStop ha gettato anche i trader più esperti in un clima di incertezza: l’asset infatti, nel giro di poche ore, prima è crollato a picco, quindi ha visto crescere il suo valore in maniera esponenziale. Ebbene, in questa sede si daranno spiegazioni più dettagliate circa ciò che è successo alle azioni GameStop: un resoconto che darà l’opportunità di soffermarsi su un altro tema particolarmente sentito dagli investitori, ovvero i titoli allo scoperto.
Cosa sono le vendite allo scoperto
La vendita allo scoperto, anche nota con il nome di “vendita a nudo”, permette ad un trader di vendere dei titoli che non possiede direttamente. Questi particolari asset vengono infatti presi in prestito con l’obiettivo di guadagnare dai ribassi delle borse valori.
Operando una vendita allo scoperto il guadagno arriva nel momento in cui il titolo preso in prestito vede calare il suo valore. Al contrario, se l’asset aumentasse il proprio valore, l’investitore si ritroverebbe a rimettere la differenza tra il prezzo a cui ha venduto le azioni prese in prestito e quello a cui le dovrebbe riacquistare (per poi restituirle al loro legittimo proprietario).
A ciò si aggiunga che è addirittura possibile operare la cosiddetta “naked short selling”: una particolare vendita allo scoperto in cui si entra in azione ancora prima di avere effettivamente ottenuto un titolo in prestito. Per aiutare i trader a comprendere al meglio questa tipologia di operazione, gli esperti di Giocareinborsa.net hanno realizzato una guida che spiega come si vendono titoli allo scoperto, evidenziandone le caratteristiche e i vantaggi.
Che cosa è successo alle azioni Gamestop
Il titolo della catena GameStop è stato protagonista di una volatilità oltremodo sospetta: si consideri infatti che, nel corso di una sola notte, il valore dell’asset è prima sceso del 44%, per poi risalire di più del 60%. Vere e proprie montagne russe, che però pare siano tutt’altro che casuali.
Le ricostruzioni più accreditate spiegano infatti che dietro questo sali e scendi ci sarebbe una vera e propria attività organizzata: una gigantesca operazione portata avanti da tanti diversi piccoli investitori, che si sarebbero riuniti all’interno del social network Reddit, seguendo attentamente tutte le indicazioni fornite all’interno di un gruppo di nome “r/wallstreetbets”. Questo genere di operazione ha letteralmente segnato la borsa americana, che non a caso è stata a sua volta protagonista del più grande incremento da oltre dieci anni (più precisamente, dal famoso picco datato 2008).
Gamestop e vendite allo scoperto
Non sorprende dunque che si sia mossa anche la Securities and Exchange Commission, ovvero l’autorità di controllo dei mercati degli Stati Uniti (spesso descritta con il semplice acronimo SEC). La SEC ha infatti dichiarato di stare studiando attentamente la situazione e, soprattutto, di stare seguendo in tempo reale tutti gli sviluppo dell’evento.
L’impressione è che gli utenti riunitisi su Reddit abbiano iniziato a puntare soprattutto su titoli che erano stati precedentemente caratterizzati da grandi vendite allo scoperto ad opera dei grandi investitori. Hanno dunque comprato questo genere di azioni in grandissima quantità (su tutte, chiaramente, proprio quelle di GameStop), creando un effetto domino quasi inarrestabile: infatti, man mano che il titolo aumentava il proprio valore, i maggiori fondi di investimento finivano col perdere consistenti fette del loro patrimonio.