Una nuova polisportiva e progetti salvifici per tutti...
di Red
SIENA. Verrebbe da dire, in senso buono, accidenti a Beretta e Crespi (citati in rigoroso ordine alfabetico) ed ai loro giocatori. Perché se le squadre che guidano – invece che nei piani alti della classifica – veleggiassero in zona retrocessione programmare il futuro dopo la chiusura dell’attività corrente sarebbe molto più facile. Semplicemente, chiudere bottega per la Robur significherebbe non doversi occupare del pagamento di 70 milioni di debiti, mentre conquistare la serie A (malgrado ogni sforzo contrario del presidente Mezzaroma che ha una raccolta punti di penalizzazione da far invidia), significherebbe avere accesso ai 25 e passa milioni di diritti televisivi, che costringerebbero a preoccuparsi di come saldare il resto, perché a quel punto lasciar fallire la società sarebbe un gesto incomprensibile a chiunque. E addio speculazione sul nuovo Rastrello. Toccherebbe cacciare i soldi cash per saldare il debito che ha generato la seconda udienza fallimentare in due anni, e toccherebbe ammettere che non si hanno: facile farsi belli con le proprietà del Comune, no?
Arrivare ai playoff conquistando il diritto all’Euroleague – magari contendendo il titolo italiano in finale ai transfughi Banchi, Moss e Hackett – farebbe nascere molte perplessità sulla convenienza del “sistema” a chiudere una storia incredibile dello sport come quella della Mens Sana Basket. Risulta a ilcittadinoonline.it che il passivo non approvato di bilancio sarebbe di 5,482 mln di euro, ma in realtà per coprire il buco (confermato questo numero) ne basterebbero 4,100, salvo l’occorrente per la ricapitalizzazione. Aggiustamenti nelle partite contabili potrebbero diminuire le necessità monetarie. Perché parliamo sempre di una società che ha prodotto nel 2012/13 oltre 15 mln di ricavi: tolti 4,266 dello sponsor MPS, 1,383 dello sponsor MPS Leasing & Factoring rimangono più di otto milioni di euro, abbastanza per allestire una buona formazione, specialmente se non ci saranno più 11 milioni di spese in “servizi”. E c’è ancora da capire in testa a chi si devono imputare i soldi delle multe che scaturiranno, se per la Comtec e la Fip la Mens Sana è sostanzialmente a posto. Sempre un pesante fardello, però.
Due casi da manuale in cui occorre capitale per far ripartire due situazioni tutt’altro che morte, se non fosse che l’incapacità di azione palesata dalle dirigenze ha messo tutti con le spalle al muro. Ci potrebbe essere, dietro ai fatti descritti, un lavorio frenetico per rimettere in bonis un politico locale, caduto in disgrazia, come novello salvatore della patria. L’idea (mai tramontata in alcune teste) di una megapolisportiva – che abbracci Mens Sana e Robur – avrebbe a capo questo mister-X supportato da un super manager proveniente da fuori Siena, che sarebbe stato già individuato. Sparito Minucci verso il salvifico lido della Legabasket (e con un Piero Ricci colpevolizzato, ovviamente, e anestetizzato), si potrebbe realizzare quello che si vociferava nell’autunno scorso. Il Monte, muro invalicabile in facciata ma sempre legato a doppio filo a una certa politica, potrebbe riavvicinarsi al basket (non al calcio, visti i rapporti con la famiglia Mezzaroma), anche per regolare certe partite di giro che potrebbero generare passivi importanti (mai quanto i 600 mln di Sorgenia, per dire…) con la gestione del marchio; solo i 70 milioni del calcio sono indigeribili per quelli a cui piace vincere facile. Il primo passo per imporre all’attuale amministrazione Comunale il mega-stadio è stato fatto, la presa politico-elettorale sul bacino di elettori legati allo sport ne sarebbe la logica conseguenza. Per tacere di altri “grandi progetti” incentrati su Siena e le sue squadre.
Però la riuscita tecnica delle due manovre per realizzare la piccola “Polisportiva Siena” è garantita solo dal fallimento delle due società. Altrimenti ci vorrebbe un piano B. Però mancano tempo, sponsor, capacità creativa. Per cui ritorniamo da capo: accidenti, sempre in senso buono, a Beretta e Crespi (sempre in rigoroso ordine alfabetico) e ai loro giocatori.