SIENA. “Le parole di Guidi nei confronti del nostro Partito sono sconcertanti e farneticanti”. E’ questa la dura reazione di Elisa Meloni, segretario provinciale del Pd alle pesanti accuse di strumentalizzazione della Banca e della Fondazione Mps, mosse da Antonio Guidi, candidato sindaco del Pdl a Chianciano Terme in una lettera inviata al ministro Giulio Tremonti.
“Rinviamo, con forza, al mittente, le accuse di Guidi, che non sono solo infondate ma rappresentano un mero tentativo di depistare l’attenzione degli elettori dalla mancanza di proposte credibili da parte del candidato della destra. In questo senso siamo pronti a intraprendere ogni tipo di azione legale per tutelarci e per dimostrare l’infondatezza delle dichiarazioni di Guidi”.
“Nella lettera Guidi – continua Meloni – sostiene che alcuni esponenti del Pd “ricatterebbero” i cittadini, invitandoli a non votare centrodestra per non far perdere a Chianciano le erogazioni della Fondazione Mps e i contributi della Banca. E’ un’assurdità. Basterebbe controllare cosa è accaduto, dal 2004 ad oggi, nel Comune di Radicofani, unica realtà non governata dal centrosinistra e che in questi anni, come tutti gli altri Comuni, ha beneficiato delle erogazioni della Fondazione Mps, che ha una sua forte autonomia e non sottosta alle ragioni della politica. Guidi può stare tranquillo le istituzioni della Provincia di Siena agiscono in maniera opposta a quella del Governo che punisce continuamente la nostra realtà, non facendo arrivare sul territorio neanche un euro. Continuare a riempirsi la bocca con presunti aiuti che arriverebbero da Roma, in caso di vittoria del centrodestra, è inutile per vincere. Ci vogliono fatti e non parole. Ricordiamo a Guidi che quando ha ricoperto il ruolo di sottosegretario al termalismo si è totalmente disinteressato ai problemi di Chianciano, anche di fronte alle sollecitazioni delle istituzioni locali. I cittadini di questa Provincia conoscono bene la latitanza dei governi Berlusconi che si sono succeduti negli anni. Guidi pensi alle proposte da fare per il rilancio di Chianciano piuttosto che cercare i riflettori mediatici con inutili sceneggiate e con alzate di tono che nulla hanno a che fare con la comunità chiancianese”.