
SIENA. “Sono molto perplessa dal comportamento di Pietro del Zanna che, ormai da alcune settimane ha annunciato la sua candidatura alla presidenza della Provincia di Siena, senza aver preventivamente presentato le dimissioni da assessore al Presidente dell’amministrazione provinciale, Fabio Ceccherini”. Con queste parole Elisa Meloni, segretario provinciale del Partito democratico senese, interviene in merito alla candidatura da parte dell’attuale assessore provinciale alla cooperazione, Pietro Del Zanna alle prossime elezioni provinciali.
“E’ singolare – prosegue Meloni – che un assessore come Del Zanna, che ha lavorato per anni in una giunta senza mai esprimere alcun tipo di dissenso, improvvisamente annunci di candidarsi in contrapposizione alla maggioranza che lo ha sostenuto, fino all’ultimo consiglio provinciale che si è tenuto solo pochi giorni fa. I Verdi sono stati invitati a prendere parte al tavolo programmatico promosso da Simone Bezzini fin dalla prima riunione, ma non si sono mai presentati, dimostrando così che la scelta di candidare Del Zanna viene da lontano. Ci aspettiamo adesso un gesto di trasparenza da parte di Pietro Del Zanna, che dovrebbe dimettersi immediatamente dal suo ruolo di assessore, visto che non esiste più un rapporto di fiducia politica con la maggioranza di cui un tempo faceva parte”.
“E’ singolare – prosegue Meloni – che un assessore come Del Zanna, che ha lavorato per anni in una giunta senza mai esprimere alcun tipo di dissenso, improvvisamente annunci di candidarsi in contrapposizione alla maggioranza che lo ha sostenuto, fino all’ultimo consiglio provinciale che si è tenuto solo pochi giorni fa. I Verdi sono stati invitati a prendere parte al tavolo programmatico promosso da Simone Bezzini fin dalla prima riunione, ma non si sono mai presentati, dimostrando così che la scelta di candidare Del Zanna viene da lontano. Ci aspettiamo adesso un gesto di trasparenza da parte di Pietro Del Zanna, che dovrebbe dimettersi immediatamente dal suo ruolo di assessore, visto che non esiste più un rapporto di fiducia politica con la maggioranza di cui un tempo faceva parte”.