Il Movimento 5 Stelle accusa i "politicanti locali"
SIENA. Dal MoVimento Siena 5 Stelle riceviamo e pubblichiamo.
“Ormai non ci stupiscono più le mediocrità e le strumentalizzazioni dei politicanti locali. Le dichiarazioni di Valentini e Staderini in merito alla Commissione d’inchiesta Regionale su Fondazione e Banca MPS pubblicate dal Corriere di Siena di oggi, unite ad alcuni commenti sui social, rendono bene l’idea di come mai questa Città sia oggi in questa difficile situazione.
Notiamo che le voci dei vari esponenti dei partiti sono piuttosto concordanti, a dimostrazione di un loro coinvolgimento nel disastro Antonveneta. E notiamo anche il fastidio che diamo come Movimento 5 Stelle, per il nostro impegno nella ricerca della verità e delle responsabilità, cosa a loro molto scomoda. Forse credevano che nessuno avesse questa tenacia e che tutto fosse insabbiato.
Facciamo solo presente che la Commissione d’Inchiesta, nata da una felice intuizione dei nostri Consiglieri Regionali, e fortemente voluta e sostenuta dal Movimento Siena 5 Stelle, anche a detta di molti personaggi pubblici nazionali rappresenta “la prima volta che le Istituzioni si esprimono ufficialmente su quello che si può definire il più grosso scandalo finanziario europeo del dopoguerra”.
Con un serio lavoro sono state raccolte e messe in fila tutta una serie di notizie ed informazioni che danno finalmente un quadro preciso della perversa ingerenza di partiti e massonerie nel disastro MPS – Antonveneta. Sono stati chiamati a deporre personaggi che hanno avuto ruoli importanti in questa vicenda, sia in positivo che in negativo, e altri, con il loro rifiuto a deporre, hanno dimostrato scarsa onestà intellettuale e poco rispetto, sia per le Istituzioni che per i tanti cittadini penalizzati da questo scandalo.
Ci fa dunque sorridere l’accusa di “ricerca di visibilità”, sulla bocca di tronisti allo sbaraglio privi di qualsiasi credibilità; a noi, come detto, interessa la verità e l’individuazione delle responsabilità su scelte rivelatesi scellerate nei confronti di risparmiatori e lavoratori, per sperare in un rilancio dei nostri Enti storici. Invitiamo pertanto tutti gli uomini di partito, a partire da Valentini e Staderini, a rivolgersi ai loro referenti romani per sbloccare la richiesta della Commissione d’Inchiesta Parlamentare sul caso MPS, ferma dal maggio 2013 proprio per il feroce ostracismo dei partiti di cui fanno parte. Ricordiamo che una Commissione di questo tipo avrebbe poteri ispettivi e giudiziari molto più ampi, ovvero quelli forse determinanti per arrivare a “scoperchiare il pentolone”.
A cominciare dai nomi dei 9300 “grandi prenditori” e dei cosiddetti “mutui rossi”.