"Potrebbero avere il controllo su Generali, Mps e Mediobanca"

Un’offerta ostile da parte di Mps, sostenuta dallo Stato, per la sua più grande rivale Mediobanca «ha alzato la posta in gioco a causa di una rete di partecipazioni incrociate che potrebbe amplificare l’influenza degli investitori in ciascuna delle società se l’offerta dovesse avere successo». A causa della partecipazione del 13% di Mediobanca in Generali, la transazione potrebbe dare al duo un’influenza complessiva del 29% sulle azioni della compagnia assicurativa, nonostante che ne detenga direttamente solo il 16%”.
Sull’ops per Mediobanca Algebris conferma che voterà a favore dell’operazione, che ritiene “corretta, intelligente” e afferma che i “numeri parlano chiaro”.
Mps ha intanto ribattuto punto per punto le raccomandazioni del proxy advisor ISS, che aveva suggerito ai soci di rifiutare l’aumento di capitale destinato all’Ops su Mediobanca.
Per il Monte l’analisi dell’ISS è “inaccurata e incompleta”, potenzialmente tesa a disorientare gli azionisti.
La banca rileva che “le offerte pubbliche convenzionali e non sollecitate non prevedono di norma una due diligence sul target e critica ISS per non aver considerato il numero significativo di operazioni simili, con esiti positivi o ancora in corso nel mercato italiano”.