Il candidato di Siena Rinasce parla del piano industriale di Rocca Salimbeni
SIENA. “Ho letto le dichiarazioni del candidato sindaco Bruno Valentini nelle quali si promette impegno per risolvere la questione delle esternalizzazioni in Banca Mps e nel contempo si esprime apprezzamento per l’attuale Management di Rocca Salimbeni. Vorrei ricordare che le esternalizzazioni sono previste dal Piano Industriale che proprio quello stesso Management ha presentato”. Queste le parole di Giancarlo Meacci, candidato al consiglio comunale nella lista di Siena Rinasce a sostegno di Eugenio Neri sindaco di Siena.
Meacci ricorda che “il sindacato della Banca da subito si è opposto al piano industriale così come è stato presentato, mettendo in campo una proposta alternativa, documentata e solidale, di taglio dei costi. Da mesi – prosegue Giancarlo Meacci – il sindacato chiede un confronto di merito ma l’attuale management lo ha pervicacemente rifiutato. I vertici hanno preferito imporre misure quali le esternalizzazioni e l’azzeramento del Contratto Integrativo Aziendale che nulla hanno a che vedere con il taglio dei costi, sul quale avrebbe agito molto meglio il progetto sindacale, e che invece mettono in discussione posti di lavoro e garanzie contrattuali”.
Il candidato della lista “Siena Rinasce” spiega infine che “questa è la realtà dei fatti. Piaccia o non piaccia. Ed è su questo che chi ha responsabilità politiche, o aspira ad averne, come Bruno Valentini dovrebbe intervenire. Così come ha fatto il candidato a sindaco Eugenio Neri”.
Meacci ricorda che “il sindacato della Banca da subito si è opposto al piano industriale così come è stato presentato, mettendo in campo una proposta alternativa, documentata e solidale, di taglio dei costi. Da mesi – prosegue Giancarlo Meacci – il sindacato chiede un confronto di merito ma l’attuale management lo ha pervicacemente rifiutato. I vertici hanno preferito imporre misure quali le esternalizzazioni e l’azzeramento del Contratto Integrativo Aziendale che nulla hanno a che vedere con il taglio dei costi, sul quale avrebbe agito molto meglio il progetto sindacale, e che invece mettono in discussione posti di lavoro e garanzie contrattuali”.
Il candidato della lista “Siena Rinasce” spiega infine che “questa è la realtà dei fatti. Piaccia o non piaccia. Ed è su questo che chi ha responsabilità politiche, o aspira ad averne, come Bruno Valentini dovrebbe intervenire. Così come ha fatto il candidato a sindaco Eugenio Neri”.