"La categoria duri&puri non è più quella di una volta"

DURI E PURI
“Duro e puro”, nell’accezione comune si riferisce a persona orgogliosa delle proprie idee e poco incline al compromesso. In politica tale concetto offre un campionario di accezioni a dir poco variegato ed i due aggettivi finiscono per dividersi. Durezza e purezza molte volte non coesistono nello stesso soggetto.
Tra “i duri” possiamo certamente annoverare Franco Ceccuzzi e l’attuale classe dirigente del PD, gente tutta d’un pezzo che hanno dimostrato nel tempo di sapersi liberare, senza tanti imbarazzi, di tutti i non allineati, definiti, con sobrio linguaggio post-ideologico, dissidenti e traditori.
C’è stato, è vero, qualche incidente di percorso, come il commissariamento del Comune, la devastazione di tutte le Istituzioni senesi e la situazione drammatica di Banca e Fondazione.
Ci sono state anche le primarie, di fatto, con un unico candidato, ma soprattutto c’è stata l’arrabbiatura del PD nazionale che per il coinvolgimento nello scandalo BMPS rischia di perdere, secondo le stime, una percentuale superiore al 2% a favore del Movimento di Grillo.
Abbiamo già riferito come voci interne al PD parlino di un possibile commissariamento del PD senese e della sostituzione del candidato a sindaco. Ciononostante, Ceccuzzi continua ad intervenire su ogni argomento, saltando dalle mura di Siena alla strategia della Banca, dove contemporaneamente applaude a Profumo, al suo piano industriale e poi ai sindacati che denunciano le gravi ricadute sulle famiglie senesi di quello stesso piano industriale.
E nei suoi interventi il Sig. Ceccuzzi rivendica una investitura che segue il corso della ‘continuità’ firmandosi candidato a sindaco del centrosinistra. Ma, di quale centrosinistra? A Siena gran parte della ex Margherita se ne è andata, come se ne era andata a suo tempo Sinistra per Siena di Laura Vigni e come se ne è andato recentemente anche un pezzo storico degli ex DS. Fra gli ex DS rimasti c’è una parte che contesta la sua candidatura, mentre socialisti e riformisti sono ancora alla finestra a vedere quel che succede. Gli unici che, sembrano appoggiare la candidatura del sig. Ceccuzzi sarebbero Pasquale D’Onofrio e Giulio Carli
Tra i “puri” sono da annoverare alcuni personaggi che da anni affollano le cronache locali dichiarandosi unici oppositori del sistema Siena in quanto unici portatori garantiti di purezza e di trasparenza nei comportamenti.
Questi “puri”, dopo il noto incidente in consiglio comunale, dove i loro rappresentanti, per quanto eletti nelle file dell’opposizione, assunsero posizioni che rischiarono di salvare la non più maggioranza di Ceccuzzi, hanno dato origine ad una lista civica, dove unico programma è la purezza e la non contaminazione.
Peccato che l’ultimo numero dell’Espresso riferisca come il più puro dei puri “sarebbe” coinvolto in una operazione per la compravendita di un immobile già di proprietà della MPS Tenimenti, acquistato tramite intermediari, dall’ex Direttore generale di BMPS Antonio Vigni.
Non sta a noi emettere giudizi, ma una considerazione non possiamo non farla, ovvero che a Siena anche i duri e puri non sono più quelli di una volta.
Agostino Milani – Movimento Civico Senese