SIENA. Non si capisce se sia l’effetto degli ulteriori 250 milioni di debiti che produrranno un ulteriore aumento delle imposte regionali per i cittadini di tutta la Toscana, o qualche altro strano malessere, ma ci riesce difficile comprendere quale sia la preoccupazione del PD per un questionario promosso dal Comune di Siena per capire quale è la percezione da parte dei cittadini dei servizi sanitari ed identificare aree di miglioramento. E’, infatti, ormai acclarato che la partecipazione della popolazione aumenta la consapevolezza ed il controllo sui servizi migliorando la fiducia nel sistema sanitario.
Finalità, queste, già dichiarate dall’Assessore alla sanità del Comune di Siena che sono da sé sole sufficienti a confutare la tesi del PD che ne dà solo una lettura politica di comodo. Curioso, invece, ma forse non più di tanto, è che il PD abbia timore dell’utilizzo di uno strumento democratico nonostante porti questo aggettivo nel suo nome.
Curioso è anche che il PD presenti il piano socio-sanitario integrato, che ci risulterebbe non sia stato ancora illustrato in Regione ai sindacati, un po’ come fatto gli scorsi anni con il PNRR regionale presentato prima alle Feste dell’Unità.
Curioso è che il PD non sappia che il Comune di Siena regge le attività ed i servizi della Società della Salute Senese con oltre 2 milioni di euro e che senza queste risorse gli altri comuni della zona-distretto non potrebbero garantire tutti i servizi.
Curioso è che il PD non dica che l’ASL Toscana Sud Est (che all’interno della Società della Salute dell’area senese partecipa per il 33%) non ha versato per l’anno 2023 neppure un euro, con la conseguenza che sono stati i comuni a sostenere i costi del consorzio.
E’ sotto gli occhi di tutti che il PD ha iniziato da giorni, per fini elettorali, incontri per mobilitare i cittadini contro le inadempienze del sistema sanitario. Il popolo, però, ben comprende che il PD protesta contro se stesso, perché sa bene che da decenni la sanità è gestita a livello regionale.
Il partito che governa la Regione farebbe meglio ad interrogarsi su come sono state realmente spese le risorse a sua disposizione e a verificare se queste hanno sempre prodotto servizi utili ai cittadini. Siamo sicuri rimarrebbero sorpresi.
Coordinamento Movimento Civico Senese
