Siena ha risposto positivamente alla ricerca di rinnovamento
SIENA. Quella da poco archiviata è stata ancora una volta una settimana di notizie sconfortanti, a cominciare dal declassamento del rating del comune di Siena da parte dell’agenzia Moody’s che pone la nostra maggiore istituzione ad un passo dall’inaffidabilità. Altra notizia non certamente entusiasmante è stata quella del blitz al Senato, dove con un emendamento si introducono nuove regole per il pagamento degli interessi sui Monti–bond da parte della banca MPS. Le nuove regole che consentono il pagamento delle cedole in contanti, in azioni o in obbligazioni, eviteranno per il momento che lo Stato diventi azionista della banca, ma inducono la banca ad indebitarsi sempre di più allungando ulteriormente i tempi di un possibile risanamento. Prendere dei soldi in prestito ed utilizzare quelle somme di danaro per pagare lo stesso prestito rende evidente che le cose non stanno andando nel verso in cui dovrebbero andare. Così come lascia stupefatti l’apprendere che parte dei Monti–bond, che hanno un interesse di circa il 10% annuo (probabilmente destinato a salire), saranno utilizzati per restituire 1,9 mld di Tremonti–bond il cui interesse è tuttora intorno all’8%. Secondo tali notizie la banca si accingerebbe quindi non solo ad indebitarsi per chi sa quanti anni, ma anche a ristrutturare il debito pregresso a condizioni più gravose di quelle esistenti!
Questa settimana però ci sono anche buone notizie, costituite dalla preferenza maggioritaria a Renzi nel voto senese alle primarie, il che significa una sconfessione da parte del popolo del centrosinistra delle politiche conservatrici ed autoreferenziali dell’attuale classe dirigente. Ovvero che tutta la provincia, ed in particolare la città di Siena, hanno risposto in maniera massiccia all’appello al rinnovamento portato avanti dal sindaco di Firenze. Non sta a noi dire quanto quest’appello fosse credibile o meno, ma gli elettori hanno mostrato chiaramente la loro disponibilità a credere che anche a Siena sia possibile sperare in qualcosa di diverso. Al di là delle appartenenze di origine, spetta all’area civica che è già al lavoro alla ricerca di un percorso comune, individuare un progetto ed un candidato sindaco che sappiano farsi carico di queste speranze e riescano a dare risposte concrete e lungimiranti alle aspettative di una intera comunità.
Agostino Milani – Movimento Civico Senese
Questa settimana però ci sono anche buone notizie, costituite dalla preferenza maggioritaria a Renzi nel voto senese alle primarie, il che significa una sconfessione da parte del popolo del centrosinistra delle politiche conservatrici ed autoreferenziali dell’attuale classe dirigente. Ovvero che tutta la provincia, ed in particolare la città di Siena, hanno risposto in maniera massiccia all’appello al rinnovamento portato avanti dal sindaco di Firenze. Non sta a noi dire quanto quest’appello fosse credibile o meno, ma gli elettori hanno mostrato chiaramente la loro disponibilità a credere che anche a Siena sia possibile sperare in qualcosa di diverso. Al di là delle appartenenze di origine, spetta all’area civica che è già al lavoro alla ricerca di un percorso comune, individuare un progetto ed un candidato sindaco che sappiano farsi carico di queste speranze e riescano a dare risposte concrete e lungimiranti alle aspettative di una intera comunità.
Agostino Milani – Movimento Civico Senese