L'intervento del consigliere democratico in merito all'assestamento generale del bilancio preventivo 2023-2025 e la verifica dei relativi equilibri
“Stamani abbiamo all’esame l’assestamento del bilancio preventivo, con la XVIII^ variazione, che si unisce alla IV^ variazione del piano triennale delle opere pubbliche.
Intanto, sappiamo che la Biblioteca lo deve fare ancora l’assestamento, e quindi quello del Comune che discutiamo già parte male, perché incompleto. Inoltre, sarà inutile aspettare il DUP entro la normale scadenza del 31 luglio.
E qui ritorno ad avvertire che è urgente la nomina di un direttore del settore finanziario, che coordini il bilancio, oltretutto nel difficile guado del PNRR, che, oltre a comportare un grosso impegno dal lato della messa in opera e realizzazione degli investimenti, chiederà ai comuni di portare a termine la nuova riforma contabile accrual richiesta dall’Europa (misura 1.15 del PNRR). Infatti, entro il 2024 dovranno essere definiti i nuovi principi contabili, il piano dei conti multidisciplinare, la struttura base di riferimento. Il 2025 sarà dedicato alla formazione. Nel 2026 il sistema dovrà essere operativo, anche nel nostro Comune.
Tra le maggiori entrate si sottolinea il contributo regionale dei nidi gratis, un segno concreto del governo di centrosinistra rispetto alle elemosine cui ci sta abituando la destra nazionale, mentre l’inflazione tarda a scendere e il potere di acquisto delle famiglie a salire.
Altra voce è la lievitazione dei costi degli appalti che si leggono nella variazione del piano triennale delle opere pubbliche per gli aumenti dei costi delle materie prime e delle spese amministrative delle relative procedure. Inoltre, si registrano anche gli immobilizzi di risorse per i ritardi nelle fasi di progettazione esecutiva, tipo sui progetti relativi all’autorimessa di San Miniato e la Piazza della Costituzione, quando le relative risorse potrebbero essere intanto più utilmente impegnate per la manutenzione di alcune strade cittadine, che non ce la fanno più, tanto sono malmesse.
Oltre ad avere perplessità sull’effettiva capacità di portare a termine la progettazione e la realizzazione delle opere preventivate rispetto alle tempistiche stabilite dall’Amministrazione, vi e però un fattore prioritario. Infatti, dopo che saranno realizzate le opere del PNRR, le stesse dovranno essere mantenute e la tendenza dei prossimi anni anche per il nostro Comune sarà la crescita della spesa corrente, visto che si è pianificato le opere senza un’analisi preventiva della loro sostenibilità.
Come intenderà la nuova Amministrazione affrontare queste differenti questioni, che emergono con chiarezza già in questo assestamento?
È chiaro quindi che per adesso ci troviamo di fronte ad un assestamento meramente contabile del bilancio, ma non si registra ancora nessuna presa in carico politica della gestione finanziaria da parte del nuovo (si fa per dire) governo cittadino della destra.
La visione, per diventare concreta, deve diventare lungimiranza. Questa però, guardando a questo assestamento, ancora non si vede”.