L'opinione del candidato al Consiglio Regionale e medico sulle idee espresse da altri candidati
Riteniamo tali parole quanto meno anacronistiche, in un mondo sanitario moderno in cui la creazione ed integrazione di reti ospedaliere territoriali è uno strumento validato e dai benefici indiscutibili da più di 30 anni, sperimentato peraltro in realtà politicamente distanti da quella Toscana. Semplicemente perchè funzionale, economicamente sostenibile ed in grado di garantire un livello di assistenza sanitaria, sia territoriale che ospedaliera, migliore in molti indicatori di qualità.
La creazione di reti per la disponibilità di tecnologia, la concentrazione della casistica più complessa verso i centri di eccellenza e la diffusione territoriale di centri sanitari che non siano più piccoli e periferici ma al contrario riqualificati per gestire la minore complessità, rappresenta la sfida del presente.
Pensiamo al sistema di emergenza 118, ai percorsi tempo dipendenti come stroke e trauma, alla donazione e trapianto di organi, ai centri grandi ustionati, alla riabilitazione, alla genetica medica, all’assistenza perinatale pediatrica, alle malattie rare, ai centri di sperimentazione.
E’ semmai una riforma incompleta, da costruire investendo sulla trasparenza, sull’informatizzazione, sulla diminuzione della mobilità sanitaria, sulle liste di attesa, sulla definizione di ruoli e competenze per gli Ospedali in rete, su una migliore comunicazione fra i professionisti e su un maggiore coinvolgimento dei Sanitari nella Governance di Ospedali e Territorio.
Fondamentali saranno le risorse del Recovery Fund e del MES destinate alla Sanità Regionale, sulle quali chiediamo ai candidati governatore un decisivo cambio di mentalità nella richiesta di adesione e nella costruzione di un reale piano operativo di spesa.
Federico Mariani
Medico
Candidato al Consiglio Regionale
Piu’ Europa
Lista Più EuropaItalia Viva