Insoddisfazione per le risposte del Comune all'interrogazione di Porcellotti
SIENA. Dagli Ecologisti Democratici di Siena riceviamo e pubblichiamo.
“Nei giorni scorsi in Consiglio comunale è stata data risposta all’interpellanza del consigliere PD, esponente degli Ecologisti Democratici locali, Gianni Porcellotti relativa ai danni arrecati dai lavori di “manutenzione” dell’Arbia e dei suoi affluenti anche nel territorio del comune di Siena, effettuati da ditte incaricate dal Consorzio di Bonifica Toscana Sud
Nell’interpellanza Porcellotti aveva fato notare che sul tema della manutenzione della vegetazione riparia esistono Norme e Linee Guida Statali e Regionali che hanno ben recepito le indicazioni comunitarie, ma che non sono state minimamente rispettate dal Consorzio come del resto dimostrato dalle prese di posizione del mondo scientifico e accademico locale
Nel dettaglio l’interpellanza chiedeva al sindaco:
- se relativamente alle prossime manutenzione che il Consorzio di Bonifica dovrà effettuare nel territorio senese, esistono le garanzie per interventi concordati e coordinati con le Amministrazioni pubbliche e con il coinvolgimento delle associazioni ambientaliste, nonché per seguire il rispetto delle Linee Guida Regionali che parlano di manutenzione dei corridoi ecologici e creazione di parchi fluviali in avvicinamento dei centri storici;
• se e come è stato indicato al consorzio di Bonifica di eseguire i futuri interventi con modalità più selettive e di cura della vegetazione riparia;
- se è stato stabilito un piano di recupero ambientale per i tratti fluviali dove oramai la vegetazione è stata completamente abbattuta, per l’opportunità che anche per questi aree si segua le medesime logiche di ripristino espresse nelle Linne Guida (parchi fluviali);
• se potesse essere indicato in un piano di manutenzione regolarmente pubblicizzato.
Le risposte ottenute hanno suscitato una certa perplessità dallo stesso consigliere Porcellotti che a fronte di quanto accaduto chiedeva molta più attenzione per i futuri interventi, controllo degli enti pubblici e soprattutto campagne informative preventive rispetto ai prossimi interventi del consorzio nel comune di Siena e nel territorio senese
Gli Ecologisti Democratici di Siena ribadiscono tali perplessità. Di fatto l’assessore all’ambiente si è limitato a dichiarare che il Consorzio ha agito avvalendosi delle sue strutture tecniche che sarebbero di per sé garanzia di qualità dei lavori effettuati. Non solo, lo stesso atteggiamento ha riguardato anche il futuro per cui non è stata data alcuna risposta alla richiesta di collaborazione e coinvolgimento delle associazioni ambientaliste e del mondo scientifico
Insomma quello che ha fatto e farà Il Consorzio va automaticamente bene, dimenticando tra l’altro che l’esperienza del Consorzio di Bonifica nasce dalle attività svolte in Maremma e raramente espletate sugli alti corsi dei fiumi. Del resto i lavori nel senese sono stati effettuati da ditte appaltatrici che lavorando a costo zero avevano un solo obiettivo: raccogliere legname nella maggior quantità possibile per riutilizzarlo o rivenderlo.
Nessuna risposta ha avuto nemmeno la richiesta di provvedere a ripristinare, a spese del Consorzio ovviamente, le condizioni atte a rispettare le linee guida regionali. nei lotti in cui è stato effettuato il taglio totale, anche tramite una parziale piantumazione, per rimediare al danno indotto ed a suo parziale risarcimento;
A questo punto gli Ecodem continueranno a sostenere l’azione svolta dal Coordinamento Difesa Fiumi Siena e si attiveranno con le maggiori associazioni ambientaliste e il mondo scientifico per richiedere anche attraverso l’amministrazione provinciale la creazione di un tavolo di confronto per tutte le attività future del consorzio.
Ribadiscono inoltre la richiesta che venga sospeso l’iter di emissione del contributo di bonifica per i comuni del senese che non sono in zona di “vera bonifica” e dove i la vori del Consorzio non hanno apportato ad oggi alcun risultato in termini di sistemazione e sicurezza idrogeologica.
Inoltre gli Ecodem non mancheranno di tener vivo lo spirito ambientalista che tanta parte ha avuto nella nascita del Partito Democratico”.