“Al ballottaggio per le amministrative di Siena non saremo indifferenti”.
FIRENZE. Da Enrico Rossi, Roberto Speranza e Fulvio mancuao riceviamo e pubblchiamo
“La Sinistra e il centrosinistra attraversano da tempo una fase di crisi di credibilità e di consensi che, indubbiamente, ha le sue principali cause nell’avere smarrito la propria identità, sia in termini di valori che di politiche economiche e sociali praticate negli ultimi anni di governo. Mentre la forbice delle diseguaglianze aumentava e crescevano a dismisura povertà e disoccupazione, la c.d. sinistra di governo ha puntato su ricette liberiste, che nulla hanno a che fare con la propria storia.
Pesantissima è stata la sconfitta elettorale alle ultime elezioni politiche del PD e di tutte le forze della sinistra: di fronte alla vittoria della destra più estrema e del M5S, oggi forza alleata e subalterna a Salvini e alle sue politiche sovraniste e regressive, che mettono a rischio stabilità economica e coesione sociale del Paese nonché la sua credibilità internazionale, con promesse irrealistiche o comunque pericolose, è necessario avviare un percorso di ricostruzione della Sinistra partendo da una profonda analisi critica.
Liberi e Uguali nasce da questa consapevolezza, come movimento che vuole avviare, con umiltà e senza sconti, questo percorso: un percorso che non può che avere come orizzonte quello di rifondare, sui valori e sull’elaborazione politica e programmatica, un fronte progressista e democratico, che guardi principalmente alle fasce più deboli della popolazione: partendo dal lavoro, dal welfare, dai diritti, dall’inclusione e integrazione sociale, dalla sostenibilità, dall’ambiente, dai beni comuni.
Non facciamo un passo indietro rispetto al cammino critico che ci ha spinto a decisioni politiche forti e dolorose, assunte a livello nazionale ma anche locale nei vari contesti amministrativi, Siena compresa, con la nostra uscita dall’amministrazione alcuni mesi fa. Ma noi non siamo la sinistra del dispetto, del tanto peggio tanto meglio.
Ecco perché, riguardo alle elezioni amministrative a Siena, pur consapevoli dei limiti riscontrati a livello politico nel centrosinistra così come nel governo della città, non saremo indifferenti, non ci gireremo dall’altra parte. Riteniamo ineludibile, innanzitutto, porre di fronte all’opinione pubblica la necessità di erigere un argine democratico contro la vittoria delle forze più retrive della destra i cui esponenti nazionali hanno già sfilato per le strade della nostra città. Al ballottaggio voteremo, dunque, per rilanciare le ragioni di un ampio fronte progressista. Le ragioni dello sviluppo democratico, del lavoro e dei diritti sociali ci spingono ad impegnarci per far prevalere il fronte progressista nella consultazione del 24 giugno. L’unica ma ferma richiesta che avanziamo al candidato Bruno Valentini e al suo schieramento è quello di passare dalle parole ai fatti confermando il loro segnale di apertura, rinnovamento e coinvolgimento di tutte le forze progressiste per comporre un progetto e un quadro di governo che consentano di produrre le forti innovazioni indispensabili per assicurare a Siena il futuro che questa città merita. E’ necessario uscire dall’autosufficienza e dalla presunzione. Siena deve essere città aperta e inclusiva, democratica e solidale. Proponiamo che si apra un cantiere per la città della cultura e dei saperi, dei beni comuni, dell’innovazione tecnologica e dello sviluppo sostenibile: cantiere, peraltro, già avviato nei primi anni dell’ultima amministrazione ma non sufficientemente supportato. Intorno a questi pilasti è possibile avviare un lavoro che coinvolga tante forze e molte intelligenze”.